La Ford Bronco Sport è la "sorellina" della leggendaria Bronco, che non si limita a guardare da dietro, e ora ha una nuova fiammante offerta: il Pacchetto Bronze per il modello 2026. E diciamocelo, in un mondo in cui i SUV sembrano sempre più delle station wagon rivisitate con il tetto più alto, la Bronco Sport con questo pacchetto dice chiaramente: "Sono ancora per l'azione, e con stile".
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La Geely Starray 2.0T AWD è come quella band sconosciuta che oscura le star principali a un concerto: apparentemente modesta, ma una volta che la conosci, ti stupisce. Questo SUV compatto cinese con 238 cavalli, dotazioni di prim'ordine e un prezzo che non richiede di vendere un rene, dimostra che Geely non è più solo un'alternativa economica, ma un'azienda seria. Avendo guidato gran parte della "flotta attuale" di auto su strada negli ultimi anni, dico: quest'auto ha un carattere tutto suo. Vediamo perché vale la pena dedicarle del tempo, leggere questo articolo e magari anche prendere in considerazione l'acquisto.
La Jeep Grand Wagoneer è sempre stata sinonimo di lusso americano su ruote: il tipo di auto che parcheggi davanti alla tua casa di campagna e guardi i tuoi vicini sussultare con un bicchiere di bourbon. Ora, per il 2026, torna con una nuova anima elettrificata e un solo nome: Grand Wagoneer.
Tesla ha preso quella che qualsiasi consulente aziendale definirebbe una decisione razionale con la sua nuova Model Y Standard. Ha semplificato l'offerta, ridotto la complessità della produzione e ampliato l'accessibilità della sua icona elettrica più venduta. La Model Y Standard base ora costa 39.900 euro, mentre il livello successivo – Long Range Premium – costa 49.900 euro. In un colpo solo, le versioni di fascia media, che offrivano una batteria più piccola ma equipaggiamenti premium, sono scomparse dalla gamma a circa 44.900 euro.
Test – Lynk & Co 01 (2025) facelift: un SUV familiare svedese-cinese che ti sorprende dove più conta
La Lynk & Co 01 (2025) aggiornata offre un design più accattivante, più tecnologia e una trazione ibrida plug-in migliorata. In pratica, è un SUV compatto con un'autonomia elettrica fino a 75 chilometri, una potenza di sistema di 276 CV e 535 Nm di coppia. Con la versione "More", compete con i migliori della sua categoria: Volvo XC40, VW Tiguan e Toyota RAV4.
La nuova BMW M2 Turbo Design Edition in Alpine White, con strisce Motorsport dipinte a mano e cambio manuale a sei marce, celebra l'anima della 2002 Turbo degli anni '70: non per tutti, ma per coloro che amano il mix adrenalinico di nostalgia e tecnologia moderna.
In un mondo in cui schermi, assistenti e sistemi di sicurezza digitali sono diventati un dato di fatto, la Capricorn 01 Zagato si presenta come una sfida: "E se fosse ancora diversa?". Quest'auto non è una vistosa esibizione di tecnologia, ma una meditazione sulla forza motrice, sull'estetica, sulla mano che stringe il volante e sull'anima che sente la pressione sull'asfalto.
Aston Martin non riesce a fermarsi, e onestamente nessuno vuole farlo. Dopo aver presentato la DBX S e la Vantage S quest'anno, il marchio britannico ha ora svelato la Aston Martin DB12 S, la sua ultima stella tra le coupé sportive. Il nuovo modello non è solo un aggiornamento estetico, ma una vera iniezione di potenza e raffinatezza ingegneristica, con cui Aston Martin punta a dimostrare di poter ancora superare i confini tra eleganza e brutalità.
Immaginate di prendere una Range Rover di inizio millennio, quella che è già il re dei SUV di lusso, e di riportarla indietro nel tempo, a un'epoca in cui le auto avevano ancora un'anima, non solo schermi e sensori. Velvet Motorworks, i maghi estoni al volante, stanno facendo proprio questo: hanno preso la terza generazione (L322) e l'hanno trasformata in qualcosa che trasuda nostalgia ma ruggisce di potenza moderna. La Range Rover Reimagined non è solo un restauro, è una rinascita - con un pizzico di ironia, perché chi avrebbe mai pensato che il "vecchio" sarebbe diventato la nuova tendenza? Ma ehi, in un mondo in cui i nuovi SUV sono più simili a smartphone su ruote, quella sensazione analogica è una vera chicca. Preparatevi per un viaggio che vi porterà nel fango e in autostrada senza rinunciare allo stile.
La Porsche 904 Carrera GTS non era solo un'altra bella vettura degli anni '60. Era un'auto che dimostrava che Stoccarda poteva battere i grandi nomi delle gare di durata con un po' di fibra di vetro (utilizzata per la prima volta all'epoca), ingegneria ingegnosa e determinazione. Solo 106 esemplari furono costruiti tra il 1964 e il 1965, e solo tre di questi montavano il raro V8 derivato dalla Formula 1.
La Dacia Bigster è il grande ingresso di Dacia nel segmento C-SUV: enorme, ibrida, accessibile e dolorosamente onesta sui suoi compromessi. Internet sta già sussurrando: il traino è scarso, la telecamera sta perdendo colpi, la sicurezza è "solo" a tre stelle. Ecco un riassunto dei difetti più spesso rilevati dal web e cosa si ottiene in cambio.
La Porsche 911 Carrera T è già l'auto da sogno di ogni pilota: leggera, con cambio manuale e concentrata sull'essenziale. Ma la TECHART Tsport R la porta a un nuovo livello con 111 CV (82 kW) aggiuntivi per un totale di 505 CV (373 kW) e 80 Nm di coppia per 530 Nm. Quattro pacchetti – Anstieg, Höhenmeter, Kurvenrausch e Berggipfel – includono accessori in carbonio, uno scarico flessibile e aggiornamenti per gli interni come una leva del cambio in quercia antica. Con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e una velocità massima di oltre 300 km/h, questa è una 911 che non vi lascerà indifferenti.











