Pulire le scarpe da ginnastica?! Le scarpe da ginnastica sono meravigliose finché non entrano nel mondo reale, quando diventano una calamita per lo sporco, come se avessero una volontà propria. Ma niente panico: con pochi semplici trucchi, puoi farle tornare lucide senza spendere una fortuna. Qui, ti sveliamo tre metodi collaudati che funzionano su tela, pelle e materiali sintetici. Da ingredienti da cucina a spugne magiche e una lavatrice, il tutto con consigli per il successo.
Scarpe da ginnastica
In un mondo in cui i marchi competono per attirare l'attenzione con glitter, felpe con cappuccio in edizione limitata e campagne virali, è rinfrescante, quasi commovente, vedere qualcuno usare la propria influenza per qualcosa di più grande del semplice profitto. Per oltre due decenni, Nike, il colosso mondiale dell'abbigliamento sportivo, ha creato non solo calzature e icone sportive, ma anche un progetto che trasforma le storie di vita dei bambini in prodotti di moda significativi.
A volte le parole non bastano: ecco perché Luka Dončić le esprime con i fatti. E in questo caso, con nuove sneaker. Non si tratta solo di una nuova edizione dei suoi modelli iconici Jordan Luka 4 e Jordan Luka .77: è un sentito omaggio a un amore che va oltre il campo, i tiri da tre punti e i titoli. Riguarda sua figlia. E il fatto di portarla sempre con sé, anche quando vola verso il canestro.
Quando si parla di sneaker che hanno trasceso i confini dell'abbigliamento sportivo e sono diventate fenomeni culturali, c'è una silhouette che merita uno spettacolo pirotecnico: le Air Jordan 11. Dal loro audace debutto nel 1995, quando Michael Jordan tornò nell'NBA con una delle mosse (e sneaker) più memorabili di tutti i tempi, a oggi, quando il modello è diventato sinonimo di un mix di perfezione tecnica e intransigente estetica, le AJ11 non andranno mai in pensione. In poche parole: se le sneaker fossero celebrità, le Jordan 11 sarebbero Beyoncé. O Jordan stesso, se è per questo.
Dimenticate le ballerine e dimenticate le regole. HOKA, sinonimo di performance e comfort assoluto, è passata dalla pista di atletica alle strade cittadine, e con stile. La nuova HOKA Bondi Mary Jane è la partnership di moda che non ci aspettavamo, ma ora non vogliamo più staccarci dalle nostre mani (o meglio, dai nostri piedi). La classica silhouette Mary Jane, che un tempo regnava sovrana alle feste da ballo e sui banchi di scuola, ora è stata rivisitata in chiave sneaker: il risultato? Una poesia di moda con l'anima di un maratoneta.
Tatum 4 non è solo l'ultimo capolavoro di Jordan, ma anche una manifestazione visiva e tecnica della rinascita di Jayson Tatum, un giocatore che ha deciso che la media non faceva per lui.
È arrivata la seconda sneaker esclusiva di Anthony Edwards, uno dei giocatori NBA più entusiasmanti del momento. E non è solo per correre in campo: è un manifesto di sicurezza, velocità e gioco senza paura.
Con la sua nuova serie di sneaker Alphafly 3 Premium, Nike dimostra che il futuro della corsa può trarre ispirazione da un passato nostalgico, in particolare da un'epoca in cui i baffi erano lunghi, gli allenamenti erano brutali e la pelle scamosciata era un equipaggiamento obbligatorio per la corsa.
Quando la semplicità svedese incontra la grinta americana: la nuova collezione di sneaker da running UNNA x HOKA Speedgoat 2 non è solo un passo avanti, ma un salto di stile nel futuro della trasformazione personale.
La nuova collezione El Vuelo di Jordan Brand non solo rende omaggio alla colorata tradizione della Lucha Libre, ma la eleva a un manifesto di moda moderna con un impeccabile senso del design, del simbolismo e della nostalgia. Allacciate le cinture - o le mascherine - perché sta per volare!
Nike e Air Afrique sfumano i confini tra tradizione e futuro con la nuova silhouette Air Max RK61. Dimenticate tutto quello che sapete sulle "scarpe eleganti": il prossimo capitolo è scritto dalla diaspora.
Cosa succede quando il giocatore più dominante di una generazione e il marchio sportivo che sta ridefinendo il futuro delle calzature si uniscono? Suggerimento: non si tratta solo di un altro paio di sneaker. È un messaggio. Un manifesto. Forse persino una nuova definizione della parola "royal". Sono Nike LeBron!