La mostra ci ricorderà in modo simpatico il Ljubljana Film Festival per alcune settimane, poiché condivide con esso in una certa misura un'istituzione culturale e un tema. Si tratta del confronto dei media, che per molti aspetti sono opposti l'uno all'altro, poiché la fotografia è statica e raffigura, ...
Per alcune settimane la mostra ci ricorderà piacevolmente il Festival cinematografico di Lubiana, con il quale condivide in una certa misura l'istituzione culturale e il tema. Si tratta di un confronto tra media per molti aspetti opposti, poiché la fotografia è statica e raffigura, mentre il cinema è l'opposto, un movimento di immagini con una storia contenuta. Gli autori della mostra: Jan Babnik, Jure Meden e Peter Rauch promettono che la nostra comprensione verrà capovolta, poiché la Piccola Galleria sarà riservata ai film che basano la storia su un'immagine e alle fotografie che basano l'immagine su una storia. La filmografia pone quindi l'attenzione sulle opere di registi e fotografi sloveni che, consapevoli di questo intreccio emozionante e necessario tra cinema e fotografia, arricchiscono il loro lavoro con esso o addirittura costruiscono su di esso la propria espressione.