I giochi di relazione sono pericolosi! Stai giocando a quelli più pericolosi? Controlla!
Le relazioni, in particolare le relazioni amorose, non sono solo una fonte di ispirazione infinita per film, libri e altri generi artistici, ma anche oggetto di studio da parte degli accademici. Eric Bernja, fondatore della psicoterapia transazionale e autore del libro Games People Play, era particolarmente interessato ai giochi, che noi umani recitiamo in una relazione. Quali sono i più comuni?
I giochi ingiusti che le coppie giocano nella loro relazione...
"È colpa tua."
Giochiamo al gioco "È colpa tua" quando preferiamo scaricare la colpa su un altro essere umano piuttosto che affrontare le nostre stesse paure, pigrizia o altri blocchi.
"COME"
Il gioco "As" è meglio compreso con un esempio. Miha e Neža decidono di andare al cinema la sera. Prima di andarsene parlano e Neža decide che Miha vada al cinema da sola, mentre lei resta nell'"angolo", con un fico in mano. Questo gioco, ovviamente, non porta altro che un profondo senso di insoddisfazione e l'esperienza di colpa e rabbia di Miho.
"Caro"
Questo gioco è solitamente giocato in pubblico. Un partner mette il proprio partner in una posizione di pubblico ridicolo con una storia divertente ma offensiva, ma satura anche il racconto con parole accattivanti. Le parole affettuose rendono difficile per un partner offeso arrabbiarsi davvero.
"Vedi in cosa mi stai cacciando."
Certo, le altre persone spesso ci fanno arrabbiare, ci insultano o ci fanno letteralmente ribollire il sangue. Tuttavia, le manifestazioni della nostra risposta sono una nostra scelta. Ecco perché il gioco "Guarda cosa mi hai fatto fare" è completamente inutile. Il partner che ti ha fatto incazzare non è da biasimare se lo colpisci per questo.
"Guarda come ci sto provando."
Un esempio di tale gioco può essere visto nei divorzi. Ad esempio: una donna vuole divorziare dal marito, ma lui resiste, anche se non pensa che un divorzio tranquillo sia l'idea peggiore a causa delle difficoltà. Quando si verifica il divorzio, può lavarsi la coscienza e dire a se stesso che non voleva il divorzio e che ha lavorato molto duramente per il matrimonio - ma spesso (ma non sempre) entrambi i partner contribuiscono alla rottura della relazione.