iMom è un cortometraggio che ti farà rizzare i capelli. E non perché si tratti di un film dell'orrore o di un film dell'orrore nel senso del genere, ma piuttosto di un'inquietante previsione del nostro futuro, quando la tecnologia, qui intendiamo principalmente i robot umanoidi, inizierà ad assumere i ruoli umani fondamentali, come quello genitoriale. o crescere i figli. Le babysitter diventeranno presto obsolete e le madri surrogate entreranno come robot. Hai paura di un futuro del genere?
Nel ritmo che la vita impone oggi, non è facile essere mamma. Ma non sarà così ancora per molto. Almeno non se la visione inquietante del cortometraggio si realizza iMamma il regista Ariel Martino. Anche se le madri hanno sempre meno tempo da trascorrere con i propri figli, in futuro non si sentiranno più in colpa perché non potranno dedicare abbastanza tempo ai propri figli, poiché al suo posto interverrà iMom, una madre surrogata. un robot umanoide.
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Fortunatamente, iMom è proprio questo film corto, che ci ricorda il ns dipendenza eccessiva dalla tecnologia. E anche se si tratta di un dramma, giureremmo dalla composizione delle inquadrature e della musica che prima o poi seguirà una scena da far accapponare la pelle. State tranquilli, non impallidirete dalla paura, ma vi verrà comunque la pelle d'oca sapendo dove ci sta portando la tecnologia. No, neanche genitorialità e educazione dei figli non sono più sacri. Incontreremo iMame alle conferenze genitori-insegnanti in futuro? Speriamo di non arrivare mai così lontano.
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arielmartin.com.au