Se desideri una vacanza che comprenda sole tropicale, mare turchese, cocktail alla frutta e nessun obbligo, allora sai che è arrivato il momento per una vacanza tropicale. Ma attenzione, non stiamo parlando solo di "spiaggia e piña colada" (anche se anche questo conta). Una vera avventura tropicale risiede nella combinazione di cultura, natura, edonismo e di quei momenti in cui la vita ti dice: rilassati, goditi la vita e lascia che il sole faccia il suo corso.
Di seguito vi presentiamo le migliori destinazioni tropicali da non perdere, che siate alla ricerca di un paradiso privato per due, di un risveglio spirituale in solitaria o di un'avventura in famiglia con un tocco di esotismo. Naturalmente, con un valore aggiunto: ogni località nell'elenco offre qualcosa di speciale: che si tratti di uno spettacolo naturale, di un hotel di lusso o di storie raccontate dalla gente del posto (e magari di una scimmia che ti ruba una banana).
Le più belle destinazioni tropicali
1. Maldive – Lusso sull’acqua, dove ogni giorno inizia con “wow”
Periodo migliore per la visita: Novembre – Aprile (quando la pioggia è in pausa e Instagram è in pieno svolgimento)
Le Maldive sono più di una semplice destinazione: sono uno stato d'animo. Qui i giorni non si contano in base alle ore, ma in base al numero di cocktail e tartarughe marine che si avvistano dal proprio letto sopra l'acqua. Questo arcipelago di oltre mille isole nell'Oceano Indiano è sinonimo di intimità, privacy e di quella "esperienza paradisiaca" che tutti noi cerchiamo timidamente online durante le lunghe riunioni.
Ovunque tu atterri, lascia che sia Soneva Jani, Essere Joali o un boutique hotel più "accessibile": ti aspetti la magia: una cena su una duna di sabbia, un massaggio con la brezza marina e snorkeling direttamente dalla tua camera. Infatti, l'unica fatica della giornata qui è: scegliere tra fare il bagno o nuotare.
2. Belize – Un’avventura che profuma di mare e storia
Periodo migliore per la visita: Gennaio – maggio (sole, pochi turisti e tanto guacamole)
Se cercate una destinazione che unisca la semplicità dei Caraibi al mistero dei Maya, allora il Belize è il posto che fa per voi. Solo in questo piccolo paese dell'America Centrale è possibile un giorno esplorare la giungla e le rovine Maya (Caracol o Altun Ha) e quello dopo immergersi lungo una barriera corallina così impressionante che persino Jacques Cousteau non avrebbe nulla da ridire.
Ti aspettiamo a Caye Caulker e Ambergris Caye rilassati, amico mentalità, un ottimo menù a base di pesce e pomeriggi perfetti per passeggiate lente con i piedi nell'acqua. Se sei davvero coraggioso, buttati. Grande buco blu – uno dei punti di immersione più famosi al mondo. E no, non è un filtro: i colori sono proprio così.
3. Riviera Maya, Messico – Tutto, dal relax al bagno rituale nei cenotes
Periodo migliore per la visita: Dicembre – Aprile (quando Tulum non è ancora troppo “influencer”)
Benvenuti nello Yucatan, nel sud del Messico, dove vi attende un mix di lusso, natura selvaggia e, sì, anche spiritualità con un pizzico di glamour. La Riviera Maya non è fatta solo di soluzioni all-inclusive (anche se, diciamocelo, non sono male), ma anche di esperienze: nuotare nei cenote sacri, esplorare la storia Maya alle rovine di Tulum e ballare a piedi nudi attorno a un falò sulla spiaggia (probabilmente con un DJ di Berlino).
Mayakoba E Canarino offrono hotel come da riviste, mentre Biosfera di Sian Ka'an un luogo dove la natura ha ancora l'ultima parola. La Riviera Maya è un paradiso per coppie, amici ed esploratori solitari che amano il buon cibo e i panorami ancora più belli.
4. Palawan, Filippine – Quando la terra e il mare decidono di creare un’opera d’arte
Periodo migliore per la visita: Marzo – maggio (durante la stagione secca e prima dell’afflusso turistico estivo)
Palawan è una destinazione che vi lascerà senza parole, e con la barba bagnata di acqua di cocco. Quest'isola delle Filippine offre scogliere calcaree, lagune segrete, fiumi sotterranei e giardini di corallo che sembrano creati al computer, ma non lo sono. Un paradiso per esploratori, subacquei e per chi cerca qualcosa di più di un semplice lettino prendisole.
El Nido E Corona sono i punti principali in cui inizia la magia: il tour delle isole, le immersioni tra i relitti della Seconda Guerra Mondiale e le serate a lume di candela nei bungalow raggiungibili solo in barca. Se cercate pace e cartoline non scritte, ecco il posto giusto.
5. Koh Samui, Thailandia – Benessere, cocco e sorrisi ad ogni angolo
Periodo migliore per la visita: Gennaio – aprile (secco, caldo e perfetto)
Koh Samui è sinonimo di equilibrio: tra lusso tropicale e modestia thailandese. Qui si inizia la giornata con lo yoga sulla spiaggia sabbiosa, si prosegue con il curry e si finisce alla spa, dove il massaggio si trasforma in illuminazione esistenziale. Oppure dormire, a seconda dell'ora del giorno.
Resort come Quattro stagioni, Camilla E Albero di Baniano offrono un'elevata dose di conforto e una bassa dose di preoccupazione. L'isola è anche un ottimo punto di partenza per esplorare gli isolotti vicini o l'entroterra con le sue rigogliose cascate, le piantagioni e i templi.
6. Moorea, Polinesia Francese – Un’isola dove il tempo scorre lentamente
Periodo migliore per la visita: Maggio – ottobre (stagione calma, senza cicloni)
Dimentica Bora Bora – Mooraa è più tranquillo, più autentico e comunque incredibilmente bello. A soli 30 minuti di traghetto da Tahiti, potrete raggiungere un'isola dove la vegetazione sgorga dal profondo e cascate che si riversano nelle valli tropicali, mentre sorseggiate il succo di un ananas appena raccolto a 500 metri di distanza.
Moorea è per chi vuole qualcosa in più: da teleferica avventure alle visite alle piantagioni, dallo snorkeling con le mante all'osservazione delle balene (sì, vere, enormi balene!). Rimanere? Sofitel Kia Ora per il glamour, Airbnb sulla spiaggia per intimità.
7. Isla Holbox, Messico – Casualità bohémien con un tocco di mare
Periodo migliore per la visita: Marzo – giugno (prima della stagione delle piogge, con più sole e onde)
La vita a Holbox scorre lentamente, quasi come in un film in cui il personaggio principale è un pescatore che la mattina ti vende il pescato del giorno e la sera suona la chitarra sulla spiaggia. Niente auto, niente hotel commerciali, solo sabbia, vento e tramonti al neon.
Se avete sempre desiderato nuotare con le balene (non preoccupatevi, sono vegetariane), questa è la stagione giusta. Preferisci un'amaca e una margarita? Anche qui questo è il momento clou della giornata.
8. Costa Rica – Natura tropicale con filosofia “pura vida”
Periodo migliore per la visita: Dicembre – Aprile (stagione secca, ma con una vista sempre verde)
Il Costa Rica è come un documentario naturalistico, solo che ci sei dentro. Scimmie, colibrì, cascate, giungle, vulcani, spiagge tropicali: tutto in un giorno. E quando pensi che non potrebbe andare meglio, arrivi in un eco-lodge con vista sulle nuvole e caffè fatto in casa per un buon mattino.
La costa occidentale (Guanacaste, Penisola di Papagayo) offre il lusso della natura, mentre l'entroterra nasconde sorgenti termali, percorsi di trekking e le sorgenti termali più belle del mondo. Ricordate: qui vale la regola "niente panico", ogni cosa arriva a suo tempo, anche il cocktail.
9. Cartagena, Colombia - Cultura, caos e fascino caraibico
Periodo migliore per la visita: Dicembre – Marzo (un po’ di pioggia, tanta musica)
Cartagena è vivace, colorata e un po' folle, nel senso migliore del termine. Il centro storico coloniale è come un libro di storia aperto, con il sottofondo di musica champeta e il profumo delle arepas appena sfornate. Qui il sole riscalda non solo la pelle, ma anche l'anima.
Con una gita di un giorno si salta su Isola Nuova e ti immergi nel blu dei Caraibi, e di notte ti perdi tra artisti di strada e angoli gourmet che propongono una cucina fusion afro-colombiana. E sì, qui troverete anche un rooftop bar, dove potrete sorseggiare una limonata di cocco ammirando la vista sui tetti secolari.
10. Mauritius – Un’isola tropicale dal ritmo africano e dal tocco europeo
Periodo migliore per la visita: Maggio – Dicembre (clima secco e temperature piacevoli)
Mauritius è un mix esotico: Francia, India e Africa in un pacchetto tropicale. Qui troverete spiagge sabbiose, giungle, cascate e piantagioni di canna da zucchero. È possibile scalare vulcani, cavalcare sulla spiaggia o bere rum al tramonto, tutto nello stesso giorno.
Dentro la bella Parco nazionale Black River Gorges Vi aspettano una flora e una fauna meravigliose, mentre lungo la costa si trovano resort di lusso come One&Only Le Saint Géran O L'Oberoi un paradiso per coccolarsi. Se un'isola potesse essere un capo di alta moda, sarebbe Mauritius.
Con immenso piacere, caro sognatore tropicale! Continuiamo con le prossime dieci destinazioni paradisiache, non meno spettacolari: anzi, ora sarà ancora più difficile sceglierne solo una. Di seguito vi aspetta un mix di glamour, natura incontaminata, sapori esotici e, naturalmente, l'opportunità di una leggendaria vacanza senza stress, con un cocktail in mano.
11. Figi – 300 motivi per visitarle (leggi: isole)
Periodo migliore per la visita: Maggio – ottobre (stagione secca, ideale per lo snorkeling e passeggiate romantiche sulla spiaggia)
Fiji è come un album dei più grandi successi dei sogni tropicali. Mare cristallino, gente amichevole, bungalow direttamente sull'acqua ed esperienze esotiche che spaziano dai villaggi tradizionali ai safari tra i coralli.
Se viaggiate con bambini, i resort qui sono dei veri esperti in "mini meraviglie tropicali", con laboratori di cucina, artigianato con il cocco e perfino visite alle scuole locali. Ma se siete in due, saltate su Resort dell'isola di Tokoriki O Isola privata di Kokomo, dove ogni minuto sembra l'ultima scena di un film d'amore.
12. Koh Chang, Thailandia – Per chi ama scoprire l’ignoto
Periodo migliore per la visita: Novembre – Marzo (quando il tempo è stabile e i lettini non sono ancora esauriti)
Se Phuket vi sembra troppo lussuosa e Koh Samui un po' troppo peccaminosa, allora Koh Chang (conosciuta anche come "Isola degli Elefanti") è la scelta perfetta. Questa perla nascosta della Thailandia è uno degli ultimi posti in cui è possibile vivere un'esperienza paradisiaca tropicale. senza folla e bar in franchising ad ogni angolo.
70 isole % sono coperte da un parco nazionale, il che significa escursioni nella giungla, cascate, panorami indimenticabili e un silenzio tropicale che guarisce più di qualsiasi weekend di benessere. Sognare dentro Albero Santhiya Koh Chang oppure concedetevi la vista delle palme e il silenzio in un eco-resort più piccolo.
13. Galápagos, Ecuador – Safari di snorkeling
Periodo migliore per la visita: Dicembre – Maggio (mare calmo e massima attività marina)
Dimenticatevi i safari nella savana: qui potrete avvistare leggende galleggianti: leoni marini, sule dai piedi azzurri, tartarughe giganti e iguane che sembrano vecchie anime provenienti da un altro pianeta.
Le Galápagos non sono solo una meta tropicale, ma una meraviglia della natura che cambierà la tua idea di vita sulla Terra.
Consiglio: il modo più autentico per scoprire le isole è in barca, con piccole crociere di spedizione come quelle offerte da Spedizioni Lindblad, che ti consente di svegliarti ogni giorno in una nuova isola (e con un nuovo momento "wow").
14. Turks & Caicos – Quando la sabbia scricchiola sotto i piedi come una polvere lussuosa
Periodo migliore per la visita: Dicembre – Aprile (secco, caldo, ma piacevolmente ventilato)
Se cercate la combinazione perfetta tra lusso e tranquillità, qui troverete ciò che fa per voi. Turks e Caicos. Grace Bay è una delle spiagge più belle del mondo (davvero, date un'occhiata a Google Immagini), l'acqua è così limpida che non potrete mentire a voi stessi dicendo di aver perso peso e i bungalow qui non sono case, sono sogni con servizi.
Durante il giorno potrete fare snorkeling o fare un giro in catamarano e la sera concedervi una passeggiata culinaria tra i migliori ristoranti dei Caraibi. Un tocco di Miami, ma senza rumore e con doppia eleganza.
15. Singapore – Futurismo tropicale con un sapore di street food
Periodo migliore per la visita: Febbraio – aprile (meno precipitazioni, più eventi festivalieri)
Caldo tropicale, ma in un modo super elegante e futuristico. Singapore non è la classica meta in cui "sdraiarsi sotto una palma", ma piuttosto una meta in cui "fare jogging nel giardino botanico con una fila di alberi robotici e poi camminare lungo la banchina fino alla strada con la stella Michelin". Qui lo street food è arte, non solo uno spuntino – da granchio al peperoncino al leggendario Riso al pollo Hainanese.
E se ancora non siete convinti, vi diciamo questo: l'aeroporto (Changi) è una destinazione a sé stante, con cascate, un giardino tropicale e un paradiso per lo shopping duty-free. Due giorni in città, un giorno a Sentosa e ti sentirai come un bambino rinato.
16. Repubblica Dominicana – Un paradiso per ogni budget (e ogni stato d’animo)
Periodo migliore per la visita: Dicembre – Aprile (classici caraibici – sole, rum, salsa)
La Repubblica Dominicana non è solo Punta Cana. Sebbene questa parte dell'isola idilliaca sia più che attraente con i suoi all-inclusive, il vero valore risiede nella diversità: surf in Cabarete, pedalando tra le piantagioni di canna da zucchero in La baia di Bayahibe, ballando fino al mattino a Santo Domingo.
Se vuoi il lusso, scegli Amanera O Eden Roc Cap Cana. Se preferisci un pacchetto all-inclusive, le possibilità di scelta sono molteplici. La Repubblica Dominicana è la destinazione "tutto in un unico posto": puoi sdraiarti, ballare, esplorare, divertirti. Ripetere.
17. Bora Bora, Polinesia Francese – La musa di Instagram
Periodo migliore per la visita: Maggio – ottobre (meno umidità, più cartoline dal vivo)
Se Moorea profuma di esclusività, lo è Bora Bora una vera regina del glamour. Qui i bungalow sull'acqua sono la norma, non l'eccezione. Lagune con dieci sfumature di blu. E sì, quelle colazioni consegnate in canoa sono vere.
Se stai cercando una combinazione di pace e Oh fattore, diventerai un guru Zen in sette minuti. Provate la cucina tradizionale tahitiana, concedetevi un trattamento in una spa con vista e, perché no, prendete una lezione di ukulele. La tua anima ti ringrazierà.
18. Grenada – L’isola delle spezie e dell’arte subacquea
Periodo migliore per la visita: Gennaio – Maggio (sole, clima secco ed energia vivace)
Grenada ha tutto ciò che ci si aspetta dai Caraibi, e anche qualcosa di inaspettato. È più "sotto il radar" e quindi più autentico: campi di noce moscata, piantagioni di cacao, mercati con spezie colorate e persone che ti accolgono con un sorriso che non si può comprare da nessun'altra parte.
Devi visitare Parco delle sculture sottomarine di Molinere – la prima galleria d'arte sottomarina al mondo, che oltre al suo impatto artistico aiuta anche l'ecosistema dei coralli. E se venite ad agosto, potrete sperimentare Spezie – l’isola danza, brilla e canta. E tu con lui.
Raj ha diversi titoli: quale sarà il tuo?
Da la spiaggia, dove sei solo con il tramonto, fino a luoghi dove tropicale significa ultramoderno: il mondo è pieno di meraviglie tra le palme. Se hai letto tutto e non hai iniziato a cercare i biglietti aerei... è ovvio che sei molto disciplinato.
Preferisci la giungla o un'amaca con vista? È il momento di un bungalow sull'acqua o di un ceviche davanti a un lampione? In ogni caso, non ci sono più scuse. La destinazione giusta ti aspetta. L'unica domanda è: protezione solare 30 o 50?