Se guardiamo indietro solo dieci anni fa, i televisori erano ancora davvero grossi, mentre oggi sono solo ossa e pelle. LG Display della Corea del Sud ha fatto un ulteriore passo avanti: il suo TV OLED pieghevole, il primo ricevitore OLED curvo al mondo, ha uno spessore di soli 0,97 millimetri, ovvero meno di un millimetro, e pesa solo 1,9 chilogrammi. Non c'è da stupirsi che possa essere fissato alla parete solo con l'aiuto di magneti e che possa essere rimosso con la stessa facilità con cui si rimuove un quadro.
Televisore OLED LG con Schermo da 55 pollici (quasi 140 centimetri di diagonale) si applica a il primo TV OLED curvo nel mondo. Sebbene sia solo un test del concetto, LG prevede di produrlo quest'anno 600mila copie di questa TV avveniristica, e già nel 2016 si prevede che la cifra salirà a un milione e mezzo. È sicuramente un televisore che non solo rivoluzionerà il modo in cui guardiamo la televisione o il modo in cui organizziamo il nostro spazio vitale, ma solleverà anche la questione di cosa verrà dopo. Cosa, se non altro, può andare oltre flessibile e sottile come la carta da parati televisione?
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La TV OLED di LG ha bisogno di un piccolo aiuto extra per funzionare. Lui se ne occupa unità esterna, dove sono nascosti i componenti elettronici necessari, che vengono visualizzati trasmette l'immagine in modalità wireless. Samsung si lancerà in questo tipo di produzione in serie nel 2017, mentre Sony ha deciso di cercare sfide altrove. La produzione è ancora estremamente costosa, cosa riconosciuta anche da LG. Il loro Televisore 4K da 65 pollici viene attualmente venduto al prezzo di 8.000 euro, e il motivo di un prezzo così alto è principalmente il fatto che il processo di produzione non sempre ha successo, il che significa che molti schermi realizzati non funzionano. Ma i sudcoreani affermano di aver già fatto un grande passo avanti anche in questo settore e di aver aumentato l’efficienza della produzione su 80%, il che significa che anche il prezzo finale diminuirà.
Con la tecnologia OLED ci stiamo muovendo verso gli schermi “anoressici” che saranno possibili attaccare a qualsiasi superficie. È la stessa cosa transizione rivoluzionaria dal tubo catodico ai cristalli liquidi. Ma perché la tecnologia OLED viene etichettata come tecnologia del futuro televisori? La risposta sta nel suo acronimo, "diodo organico a emissione di luce", che significa diodi organici a emissione di luce. A differenza degli schermi LED, questo tipo di schermo non necessita di un'illuminazione speciale dallo sfondo dello schermo, poiché sono i diodi a creare da soli questa luce.
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