Perché ci sono così tante domande sulle patate? È vero che le patate riscaldate possono facilmente diventare velenose?
Cosa succede se mangiamo patate riscaldate?
Una volta cotta, la patata subisce cambiamenti nella struttura dell'amidoIl calore fa sì che i granuli di amido si espandano e si ammorbidiscano, rendendo la patata soffice e più facile da digerire.
Ma dopo il raffreddamento, parte di questo amido si trasforma in qualcosa chiamato amido resistente. Questa forma di amido non viene scomposta in glucosio nell'organismo, ma agisce in modo simile alle fibre: stimola la funzione intestinale e regola la glicemia. È interessante notare che la quantità di questo amido aumenta quando le patate vengono raffreddate e poi riscaldate.

In altre parole – Le patate cotte una volta, raffreddate e riscaldate possono essere addirittura più sane di quelle appena cotte.
Le patate riscaldate sono davvero velenose?
La paura più grande di solito riguarda una sostanza chiamata solanina – una tossina naturale che può svilupparsi in tuberi verdi o troppo conservatiTuttavia, la solanina non si forma a causa del riscaldamento in sé, bensì a causa di una conservazione impropria delle patate, in particolare alla luce e al calore.
Se sono patate correttamente conservato (in un luogo fresco, buio e asciutto), non vengono rilasciate sostanze nocive durante il riscaldamento. È importante solo evitare patate con macchie verdi o germogli: queste possono infatti contenere livelli elevati di solanina e non sono adatte al consumo.
Il modo migliore per riscaldare le patate
Quando si riscaldano le patate, la chiave è preservarne il sapore, la consistenza e i nutrienti. Il modo migliore è riscaldare lentamente – ad esempio, in una padella con un po' d'olio o di burro. Questo renderà la crosta leggermente croccante e l'interno morbido e caldo.

Se utilizzato forno a microonde, Si consiglia di aggiungere qualche goccia d'acqua e di coprire la pirofila per evitare che le patate si asciughino. In forno, si consiglia di cuocerle a una temperatura più bassa. circa 160–170 °Cfinché non si riscalda in modo uniforme.
Quando non bisogna riscaldare le patate?
Se le patate sono cotte lasciato a temperatura ambiente per diverse ore – soprattutto se preparate con latte, formaggio o panna – c'è il rischio che proliferino batteri come il Clostridium botulinum. È meglio buttare via queste patate piuttosto che rischiare problemi digestivi.
Si sconsiglia inoltre di riscaldare più volte la stessa porzione, poiché ogni riscaldamento e raffreddamento ne riduce il valore nutrizionale e aumenta la possibilità di alterazioni microbiologiche.

Le patate come scelta sorprendentemente sana
Nonostante lo stereotipo secondo cui le patate siano un alimento “pesante”, contiene una varietà di nutrienti, che sono benefici per l'organismo: vitamina C, potassio, ferro e vitamine del gruppo B.
Se preparato senza quantità eccessive grassi, può essere una parte perfettamente bilanciata di un pasto. Le patate riscaldate con amido raffreddato contribuiscono addirittura a un migliore equilibrio del microbiota intestinale.
Una patata bollente non è tossica di per sé. Invece di buttarla via, puoi usare qualche trucco per trasformarla in una versione gustosa e persino leggermente più sana.






