Il cachi è un frutto autunnale molto dolce e succoso, un tempo chiamato "mela del paradiso" o "cibo degli dei". I cachi non sono solo una prelibatezza che farebbe piacere anche agli dei, ma un vero e proprio superfood, così ricco di vitamine, minerali, antiossidanti e fibre che dovremmo inserirlo il più spesso possibile nel nostro menù in autunno, quando abbonda. . Di seguito, scopri tutte le proprietà curative del frutto arancione brillante, che merita sicuramente il nome di "cibo degli dei".
Cachi te per il tuo divino dolce gusto, di versatile utilizzo sia in cosmetica che in cucina e gli ingredienti medicinali meritano sicuramente il nome di "cibo degli dei".
Il kaki viene dall'Oriente
Il cachi è originario della Cina, da dove si è diffuso in Giappone e in altre parti del mondo. Nel 19° secolo fu piantato anche in California e nell'Europa meridionale. In Slovenia ha cominciato a essere coltivato solo un centinaio di anni fa, ma qui nella Primorska e Goriška si sente meglio, dove all'inizio di novembre ravviva l'atmosfera autunnale con il suo vivido colore arancione.
Albero di cachi
Cachi cresce sugli alberi della famiglia degli alberi Diospyros (ebano), che significa in greco antico "frutto degli dei". Gli alberi, alti circa 7 metri, portano in autunno frutti rotondi, di forma assomigliano ai pomodori, ma si differenziano da esso per il colore arancione brillante e la buccia più dura, che nasconde al suo interno un nocciolo morbido e dolce.
Composizione nutrizionale del cachi
Non è solo kaki gusto divino, ma anche la sua composizione è miracolosa. È molto frutto saturo, ma è comunque considerato ipocalorico: 100 grammi contengono solo circa 80 kilocalorie. Il cachi eccelle alto contenuto di antiossidanti, che contiene anche betacarotene, minerali e oligoelementi, tra cui potassio, magnesio, ferro, rame, iodio, cromo, selenio e fluoro, e vitamine, tra le quali, oltre alla vitamina A, troviamo molta vitamina C e vitamine B1, B2 e B6.
Il kaki è utile anche per la cura del corpo, in particolare della pelle, che si dice sia particolarmente elastico, morbido e liscio dopo l'uso. In questo credeva anche la dea Afrodite, che utilizzò il frutto del paradiso anche per scopi di bellezza e lo usò per mantenere il suo aspetto giovanile.