L'opera di Oscar Wilde fu messa in scena per la prima volta – adattata per il palcoscenico dallo scrittore e drammaturgo tedesco John von Düffel più di cento anni fa – e suscitò indignazione tra i critici letterari. I sentimenti verso la messa in scena "moderna" non saranno certo gli stessi, ma l'opera del dandy inglese rimane senza tempo. ...
L'opera di Oscar Wilde suscitò indignazione tra i critici letterari quando fu messa in scena per la prima volta: fu adattata per il palcoscenico più di cento anni fa dallo scrittore e drammaturgo tedesco John von Düffel. Le sensazioni suscitate dalla messa in scena "moderna" non saranno certo le stesse, ma l'opera del dandy inglese rimane comunque senza tempo. La storia di un giovane dell'alta società londinese di fine Ottocento, che, guardando il suo ritratto giovanile, è colpito dal pensiero: "Se solo potessi rimanere giovane per sempre e il ritratto invecchiasse! (...) Darei l'anima per questo", affascina ancora oggi molti di noi. La regista Ajda Valcl è addirittura convinta che l'eterna giovinezza nell'era dell'individualismo sia spesso intesa come una condizione per il piacere, e che di conseguenza la bellezza esteriore sia raramente sinonimo di mantenimento della vitalità spirituale. L'opera teatrale, basata sul romanzo, divenuta un classico mondiale, sarà presentata per la prima volta sui palcoscenici sloveni.