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Marshall Heston 120: la soundbar che interpreta il rock'n'roll della tua casa

Marshall Heston 120
Foto: Maresciallo

Cosa succede quando l'estetica di un amplificatore leggendario incontra la tecnologia di un moderno home theater? Nasce Marshall Heston 120.

Ora, qualcosa per coloro che pensano che la televisione senza audio sia come la birra senza bollicine. Maresciallo ha ora catturato la sua iconica tradizione audio sotto forma di soundbar. Vi presentiamo Marshall Heston 120 – la prima soundbar Marshall che sembra sul punto di iniziare a riprodurre "Smoke on the Water" prima ancora che tu prema play.

Anima retrò con personalità Dolby

Posizionato sotto la TV, il Marshall Heston 120 non urla, ma piuttosto dice con lo sguardo: "Sono qui per il suono, non per il design accattivante". Rivestimenti in pelle, manopole in bronzo e il classico marchio Marshall: tutto profuma di puro rock britannico. Ma sotto quella giacca di pelle si nasconde un Terminator tecnico. È un mostro a 5.1.2 canali con undici altoparlanti e supporta Dolby Atmos e DTS:X. Ciò significa che quando guardi un film d'azione, sentirai il rumore dell'elicottero non solo davanti a te, ma anche sopra di te e forse anche un po' dietro l'orecchio sinistro. 150 watt di potenza totale non sono uno scherzo. Non si tratta di un'estetica minimale svedese con un suono pulito, ma di uno spettacolo pirotecnico di onde sonore, come se i Led Zeppelin suonassero nel tuo salotto.

Collegati, respira, divertiti

Marshall non ha dimenticato nemmeno gli audiofili moderni: HDMI eARC, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3, USB-C... sì, persino il tuo frigorifero potrebbe rilevarlo. E l'applicazione? Naturalmente, con la calibrazione della stanza e i profili audio che garantiscono che ogni canzone, ogni dialogo e ogni momento esplosivo siano adattati all'atmosfera del tuo soggiorno. Film, Musica, Notte e Voce: modalità audio per ogni stato d'animo.

Foto: Maresciallo
Foto: Maresciallo

Heston 120 oggi, impero domani

Sebbene si tratti di un guerriero autonomo, Marshall ne prevede l'espansione. Per gli spazi più piccoli è disponibile l'Heston 60, mentre il subwoofer wireless Heston Sub 200, che si dice faccia tremare il pavimento prima ancora che venga riprodotto il ritornello. In futuro, Heston 120 comunicherà anche con altri diffusori Marshall tramite la tecnologia Auracast: ciò significa che potrai creare la tua sala concerti personale senza che nessuno al Pogo sappia cosa sta succedendo.

Foto: Maresciallo
Foto: Maresciallo

Conclusione

La Marshall Heston 120 non è una soundbar adatta a tutti. È per coloro che vogliono un suono che abbia sapore. Per chi sa che il design non è una questione di linee, ma di carattere. E soprattutto per coloro che non amano il silenzio, perché sanno che la vita è troppo breve per viverla con un suono mediocre.

Quindi, se cercate un suono che vada oltre l'ordinario, il Marshall Heston 120 è la scelta giusta.

Maggiori informazioni

marshall.com

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