3 domande da porsi se vuoi avere un figlio dopo i 40 anni

Decidere se avere o meno figli è una delle decisioni più importanti che dovrai affrontare nella tua vita. La realtà è che non esiste davvero alcun modo per prepararsi completamente alla genitorialità. Non importa quanti anni hai. I genitori giovani hanno più energia, quelli più grandi hanno più esperienza. Ma ci sono alcuni fattori da considerare se stai pensando di avere un bambino a 40 anni.

Vuoi avere figli dopo i 40 anni?

1. Che tipo di felicità stai cercando?

Esiste una felicità momentanea che è il frutto di cose che ci danno una gratificazione immediata. Un altro tipo di felicità indica una sensazione di appagamento, soddisfazione. Sperimentiamo questo tipo di felicità quando raggiungiamo un traguardo o creiamo qualcosa di cui siamo orgogliosi.

Avere figli aumenta il senso di felicità riflessiva, ma lo fa a scapito della felicità attuale. A nessuno piace stare sveglio tutta la notte o piangere in macchina. Ma non c’è nulla che possa sostituire l’orgoglio che proviamo noi genitori quando nostro figlio impara qualcosa di nuovo.

Non c'è niente di sbagliato nel preferire una forma di felicità rispetto a un'altra: è una questione di preferenze personali. Assicurati solo che la tua decisione di diventare o rientrare nella genitorialità sia coerente con i tuoi obiettivi di felicità in questa fase della tua vita.

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2. Qual è il tuo livello di pazienza?

Crescere i figli richiede molta pazienza. È importante chiedersi onestamente se hai la pazienza di intraprendere il viaggio permanente della genitorialità. La preoccupazione non scompare miracolosamente quando il bambino compie 18 anni.

Ognuno di noi ha un diverso livello di pazienza e questo livello cambia nei diversi periodi della vita.

3. Qual è la tua vera motivazione per volere un figlio?

Qualsiasi decisione importante dovrebbe essere presa con una misura sana autoriflessione. Prima di prendere una decisione, come da bambino, è necessario trovarne le motivazioni. In generale, la ricerca separa il comportamento diretto ad uno scopo in due categorie: obiettivi intrinseci ed estrinseci.

Un obiettivo o motivazione intrinseca è qualcosa che vuoi fare per te stesso, mentre un obiettivo estrinseco può essere qualcosa che gli altri si aspettano da te o qualcosa che ritieni di dover fare.

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