Immaginate lo scenario: create un'azienda di successo, la portate alla Dakar, stupite il mondo e poi... semplicemente ve ne andate. E ricominciate da capo. Non è la sceneggiatura di una soap opera messicana, è Zhang Xue. L'uomo che ha regalato al mondo la Kove Moto è tornato con un nuovo marchio, la ZX Moto, e la 820 X. Sembra sospettosamente il "concerto d'addio" di una rock star, ma quando si guardano le specifiche di questa moto a tre cilindri, diventa chiaro: quest'uomo non sta scherzando. È un ingegnere che chiaramente odia la noia.
L'abbiamo aspettato come i bambini aspettano i regali, solo che questa festa è stata rimandata di un decennio. Il sistema di guida completamente autonoma (FSD) di Tesla è una rivoluzione negli Stati Uniti, ma un frutto proibito in Europa. Ma il ghiaccio si sta finalmente rompendo. Con nuove normative e test sul suolo europeo, febbraio 2026 sembra il momento in cui finalmente passeremo il volante al silicio. Allacciate le cinture, analizzeremo la tecnologia, gli ostacoli burocratici e quella strana sensazione quando l'auto sa dove stai andando meglio di te. Quindi: Tesla FSD ed Europa.
Mercedes-Benz ha interrotto la produzione della Classe G Cabriolet nel 2013, provocando un lutto silenzioso nel mondo degli ultra-ricchi. Ma a Bottrop, patria di Brabus, la parola "assolutamente no" non è familiare. Hanno preso l'attuale AMG G 63, ne hanno tagliato il tetto, aggiunto gli assali a portale e creato qualcosa che è allo stesso tempo una meraviglia ingegneristica e una follia assoluta. Ecco la Brabus XL 800 Cabrio.
Gli anni '70 furono un periodo strano. La gente indossava pantaloni con cui non si poteva camminare, si fumava sugli aerei e la sicurezza in auto era un pensiero passeggero, a metà strada tra la scelta del colore di un posacenere e il tipo di pelle. Ma fu in questo caos che Bob Lutz della BMW disse: "Adesso basta" e fondò un team corse ufficiale. Il risultato? La macchina che state guardando. Questa non è una BMW qualsiasi. Questa è Genesis. Questa è la "Paziente Zero". La prima auto con il marchio M ad aver mai messo piede su strada. E ora può essere vostra. BMW 3.0 CSL Werks
CM - Giornalista Auto Gioiello da me Queste sono istruzioni editoriali che prendo terribilmente sul serio. Ho preparato un articolo che profuma di benzina, cuoio e di quel mix speciale di caos e brillantezza italiana. Eccolo. Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio 'Collezione': il V-6 torna perché l'elettrico non è (ancora) abbastanza attraente Addio silenzio, benvenuto Akrapovič e funerale annullato! Pensavamo di esserci salutati. Abbiamo preparato fazzoletti, scritto un elogio funebre e annusato il tubo di scarico un'ultima volta. Ma guardate, nel tipico stile del Gruppo Stellantis, dove le decisioni cambiano più velocemente del tempo in montagna, Alfa Romeo ha fatto un "salto mortale". Il motore a benzina non è morto. Anzi, sta tornando nella sua forma più nobile, per farci venire ancora una volta i brividi prima che i burocrati ci costringano finalmente al silenzio. Ecco la Quadrifoglio 'Collezione'.
Crossover. Al giorno d'oggi, sono come quella canzone pop che passa in ogni stazione radio: tutti li hanno, tutti li guidano, e anche se segretamente desideri un'imperfetta auto sportiva italiana, probabilmente finirai per comprare un SUV. Perché? Perché sono pratici, perché ti fanno sentire al sicuro e perché, diciamocelo, la tua spina dorsale non è più quella di quando avevi vent'anni. Ma quando si tratta dei tuoi soldi guadagnati duramente, non è solo l'aspetto di un'auto fuori dal bar che conta, ma se ti porterà effettivamente al lavoro in un piovoso martedì mattina. Consumer Reports ha appena sganciato una bomba di verità su quali auto non si rompono davvero. Preparatevi, i risultati sono uno schiaffo in faccia all'ego europeo e una vittoria per l'ingegneria giapponese.
L'umanità ha sempre sognato di volare. Da Icaro, che aveva difficoltà a sciogliere la cera, a noi, che ogni mattina rimaniamo incastrati in infinite colonne di metallo e sogniamo il pulsante di espulsione. Ma cosa succederebbe se vi dicessi che il futuro non è nelle ali, ma in qualcosa che assomiglia a una console di gioco galleggiante? È proprio così: la LEO Solo JetBike.
Elon Musk è come quell'amico che è sempre in ritardo per cena, ma quando finalmente arriva, porta il vino migliore. È novembre 2025. L'anno che, secondo le nostre previsioni primaverili di City Magazine, avrebbe dovuto essere un anno di svolta per la "baby Tesla" sta volgendo al termine. Ricordiamolo: a marzo abbiamo scritto che la "Model Q" (o Model 2, o anche Model 1, come l'abbiamo chiamata affettuosamente a maggio) sarebbe arrivata sulle strade a giugno. Cosa abbiamo ottenuto? Una Model 3 più economica e un sacco di nuove promesse sui robotaxi. Ma non siate delusi. Tutto suggerisce che il ritardo sia stata una mossa tattica geniale, o semplicemente il caos in Texas. In ogni caso, il 2026 è l'anno giusto.
Cari miei, il mondo sta impazzendo. Tutti comprano frigoriferi su ruote che chiamiamo SUV, e nessuno apprezza più il vento tra i capelli, l'odore di benzina e la sensazione del sedere che scivola a pochi centimetri dall'asfalto. Ma prima di spegnere finalmente le luci e collegare la spina, BMW ci offre un ultimo, glorioso "Auf Wiedersehen". Questa è la BMW Z4 Final Edition 2026. E se avete anche solo un po' di benzina nel sangue, smetterete subito di scorrere Instagram e inizierete ad ascoltare.
La BMW X4 dice addio, ma non piangetela troppo presto. Arriva la BMW iX4, costruita sulla piattaforma Neue Klasse, che promette 345 kW di potenza, un design futuristico e quella tipica arroganza bavarese che tutti amiamo segretamente.
La maggior parte delle auto odora di plastica o di deodoranti per auto nuove. Ma questa Porsche profuma di successo, sigari cubani e probabilmente del costosissimo profumo del tuo amante. Non è solo un mezzo di trasporto; è un salotto da 500 kilowatt. Questa è la Porsche Panamera Turbo Sonderwunsch.
Land Rover ha un rapporto con la Dakar che ricorda quelle storie d'amore di lunga data in cui tutti fingono di "fare sul serio per una volta". Le Range Rover regnavano sovrane nel periodo d'oro della Parigi-Dakar, e poi sono seguiti decenni di tipici aggiustamenti britannici: un po' di supporto da parte delle case automobilistiche, qualche eroica auto privata, qualche toccante storia di Race2Recovery... ma mai quel ritorno grandioso e senza compromessi. Questa volta, il Land Rover Defender D7X-R è stato il veicolo a vincere la sua categoria.











