Deve esserti capitato di pentirti della tua decisione subito dopo aver inviato il messaggio. Purtroppo, dopo aver cliccato sul pulsante "invia", la situazione non può essere migliorata. O è?
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Se vuoi migliorare la tua comunicazione scritta con una cotta, allora è il momento di guardare quali emoji usi. L'app di appuntamenti Clover ha condotto uno studio che ha mostrato a quali emoji gli uomini e le donne rispondono meglio. E confidiamo in te in questo momento che un'emoji melanzana o cacca non ti aiuterà affatto.
Vuoi leggere di nascosto un messaggio che hai ricevuto tramite Facebook Messenger, in modo che il mittente non sappia che lo hai letto e non riceva un segno di spunta accanto? Scopri come nascondere il fatto che hai già letto il messaggio e risparmiarti la scusa del perché non hai risposto (immediatamente).
Perché nel 2015 continuiamo a inviare SMS è una domanda del tutto appropriata. Insomma, con tutte le altre opzioni, sembra un vero e proprio dinosauro nel panorama delle possibilità di comunicazione digitale. I primi SMS sono stati inviati nel lontano 1992 e nel 2010 sono stati utilizzati da circa l’80% degli utenti di telefonia mobile. Poi sono arrivati gli smartphone, che hanno aperto la strada alla posta elettronica, alla messaggistica istantanea e alle app. Nonostante i canali di comunicazione più moderni, gli SMS rimangono uno dei canali principali. Perché?
Conosciamo tutti la sensazione che si prova quando si aspetta un messaggio di risposta: un SMS, ma non lo si trova da nessuna parte. La nostra fame di risposte cresce di minuto in minuto, ma come si suol dire, "una pentola sorvegliata non bolle mai". "chi aspetta con impazienza, non vive mai." Le nostre teste pullulano di scenari su ciò che potrebbe essere la causa di ciò, e sebbene la situazione di solito non abbia finali comici, l'attesa dà anche origine a diapositive/monologhi divertenti. Di seguito ne abbiamo raccolti alcuni.
Lum e Purl Schweitzke, nani storpi, sono alla ricerca del senso della vita. Lo trovano nel loro figlio comune, ma non possono influenzare il proprio destino.
Mailmen è il nome di un giocattolo e Toymail è il nome di un'applicazione. E no, non è l'ennesima sciocchezza che fa semplicemente sedere il bambino davanti allo schermo. Con questo giocattolo sarai in contatto con tuo figlio in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, poiché attraverso di esso potrai inviare messaggi vocali a tuo figlio, che il piccolo ascolterà in modo divertente.