In un mondo in cui TikTok regna sovrano dell'intrattenimento, Elon Musk potrebbe far rivivere Vine, la rete con il prodotto di intelligenza artificiale Grok Imagine, che ha inventato l'acqua calda dieci anni fa, per poi annegarci dentro.
Prima della fine dell'ultimo decennio, il mercato dei social media sembrava essere diventato noioso come una conferenza di lavoro del lunedì mattina. Tutti i posti importanti erano già stati occupati da Facebook, Instagram, Twitter e Snapchat, mentre gli amanti dei video sprecavano lunghe ore su YouTube. Quanto sia difficile penetrare in questo club digitale dei ricchi, persino il grande Google lo ha sperimentato in prima persona, quando nel 2019 la fallita piattaforma Google+ è crollata (sì, quella cosa che hai usato involontariamente per un giorno perché Google te l'ha imposta). Ora arriva Vine travestito da Grok Immagina.
Grok Imagine è AI Vine!
A proposito, abbiamo recentemente trovato l'archivio video di Vine (pensavamo fosse stato eliminato) e stiamo lavorando per ripristinare l'accesso degli utenti, così puoi pubblicarli se vuoi.
— Elon Musk (@elonmusk) 2 agosto 2025
Ma ciò che Google e altri non sono riusciti a fare, è letteralmente esploso nelle mani dell'azienda cinese ByteDance. Il suo TikTok è diventato il re dei contenuti video di breve durata negli ultimi anni e l'ossessione digitale preferita della Generazione Z (e dei loro genitori, che affermano di aver semplicemente "controllato cosa guardavano i loro figli").
Brevi video che erano "cool" prima che TikTok diventasse "cool"
Ma molto prima di TikTok, nel 2012, venne lanciato Vine, che era essenzialmente Instagram, solo che invece di foto, gli utenti potevano condividere i loro pasti o tramonti, ma brevi video di 6 secondi, geniali o assurdi. In quei bei vecchi tempi, dopo la grande acquisizione di Instagram da parte di Facebook per 1 miliardo di dollari, Twitter fiutò rapidamente l'opportunità e acquistò Vine lo stesso anno.
Nonostante un'iniziale esplosione di popolarità tra gli utenti più giovani, Vine è morto lentamente nel 2017. I colpevoli? Dalla cattiva gestione (o come direbbe Musk, "gestione totalmente incompetente"), all'incapacità di monetizzare la creatività degli utenti, fino alla migrazione dei creatori verso orizzonti più promettenti.
Grok Imagine: intelligenza artificiale o nostalgia digitale di Musk?
Ma Vine sta ora risorgendo dalla tomba come un Frankenstein degli algoritmi e dell'immaginazione di Musk. Elon Musk, l'alfa e l'omega della Società X (ex Twitter), ha svelato una nuova funzionalità per il suo chatbot basato sull'intelligenza artificiale Grok, chiamata Grok Imagine, che sembra uscita direttamente dalla testa di Douglas Adams.
Con Grok Imagine, gli utenti creeranno brevi video con una semplice descrizione testuale. Scrivi ciò che vuoi vedere – ad esempio, "un cucciolo su uno skateboard, con un cappello, che canta la Macarena" – e Grok Imagine creerà esattamente quel video. Niente male, vero? L'idea non è rivoluzionaria, dato che soluzioni simili esistono già (Musk direbbe che le sue idee non sono copie, ma "miglioramenti pratici"), ma è certamente abbastanza attraente da indurre molte persone a pagarla.
Al momento, Grok Imagine è disponibile solo in versione beta per utenti selezionati, ma presto sarà disponibile anche per gli abbonati al servizio premium SuperGrok alla modica cifra di 30 dollari al mese, che equivale più o meno al costo di un toast all'avocado in un bar esclusivo di San Francisco.
Immagina con @Grok pic.twitter.com/UIay5yNp97
— Elon Musk (@elonmusk) 4 agosto 2025
Zombie di Vine: il ritorno dei vecchi filmati?
In vero stile Musk, c'è qualcosa di misterioso nel gioco. Musk ha recentemente annunciato di aver ritrovato un archivio di tutti i vecchi video di Vine che credeva perduti da tempo (o meglio, "rubati" da Twitter). Si suppone che sia disponibile per tutti gli utenti che vogliono ripubblicare le loro scorribande giovanili al mondo.
La domanda è: cosa significa questo in termini concreti? I vecchi account saranno di nuovo accessibili o Musk offrirà semplicemente agli utenti l'opportunità di estrarre scheletri digitali dall'archivio e ricondividerli come ricordi virali? Al momento, questo è un mistero tanto quanto il programma di lancio dei razzi di Musk, quindi dovremo aspettare e vedere per avere risposte chiare.
Si può tranquillamente affermare che Musk, il re del rumore digitale, delle avventure spaziali e delle acrobazie dell'intelligenza artificiale, stia ancora una volta cercando di diventare il centro dell'universo digitale con il suo nuovo Vine o Grok (o come lo chiamerà la prossima settimana). Solo il tempo potrà dirlo se ci riuscirà o se ci ritroveremo di fronte a un altro divertente aneddoto per le generazioni future.