La rivista TIME ha svelato la selezione di quest'anno delle 100 persone più influenti nel campo dell'intelligenza artificiale: TIME100 AI 2025. Oltre ai soliti volti della Silicon Valley, emergono alcune priorità tipicamente europee: sovranità tecnologica, sicurezza e realpolitik delle infrastrutture. Nel frattempo, DeepSeek, con il suo approccio cinese "open-weight", sta ispirando e innescando divieti allo stesso tempo.
TEMPO 100 AI 2025 Non è una competizione di ego, ma un termometro di potere: chi stabilisce gli standard, chi regola, chi gestisce l'infrastruttura e chi cattura l'immaginazione. La lista esiste dal 2023 ed è suddivisa in quattro ruoli: leader, innovatori, plasmatori, pensatori — e comunica così che l'IA non è solo codice, ma un ecosistema di politica, capitale, cultura e sicurezza. Quindi – TIME100 AI 2025.
L’Europa disegna un “terzo polo”: Virkkunen, Chappaz, Ilott
Henna Virkkunen (Commissione europea)
La nuova Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia ha acquisito un ruolo politico di primo piano nella strategia europea per l'IA. Sotto i suoi auspici, la Commissione ha lanciato Piano d'azione per l'intelligenza artificiale nel continente (gigafabbriche, reti di supercalcolo pubblico/private, fabbriche di dati), con l'idea di accelerare l'Europa dalle invenzioni all'industria tiri sulla lunaAllo stesso tempo, ha preso vita in estate Codice di condotta volontario per GPAI, come ponte verso il pieno utilizzo dell'AI Act. Non si tratta solo di pubbliche relazioni; si tratta di un insieme di meccanismi che cercano di "eliminare" la dipendenza dell'Europa da cloud e chip stranieri.
Clara Chappaz (Ministro francese per l'intelligenza artificiale e gli affari digitali)
La Francia ha intensificato i suoi sforzi nell'ultimo anno: ha stabilito INESSIA (Istituto nazionale per la valutazione e la sicurezza dell'intelligenza artificiale) e ha presentato un piano Osare l'intelligenza artificiale, che mira a integrare l'intelligenza artificiale nel tessuto dell'economia francese entro il 2030. Chappaz critica apertamente “lavaggio della sovranità” — quando gli hyperscaler americani creano un'impressione di "sovranità" con gli intermediari europei. Il suo mantra? L'Europa deve "agire in gruppo" contro gli hyperscaler "predatori" e offrire “terza via” — etico, sostenibile e affidabile.
Oliver Ilott (Istituto per la sicurezza dell'intelligenza artificiale del Regno Unito)
Britannico AISI Da task force, si è evoluto in un laboratorio che altri stanno emulando in due anni. Ilott ora guida un team che testa modelli avanzati e condivide i risultati con i partner: una sorta di "sistema frenante tecnico" per la corsa all'intelligenza artificiale iperveloce.
DeepSeek: uno sfidante open-weight e un magnete per i regolatori
Chi pensava che gli unici concorrenti nell'intelligenza artificiale fossero gli USA e USA-2, lo ha scoperto il 20 gennaio DeepSeek‑R1: il primo modello open-weight a sfidare seriamente gli attuali premi chiusi. Lo stesso giorno, il fondatore Liang Wenfeng ha parlato in un incontro a porte chiuse con il Primo Ministro Li Qiang. In senso simbolico: Pechino sta dimostrando di voler sviluppare l'intelligenza artificiale come un progetto industriale statale, non solo una corsa alle startup.
A livello di utilizzo, DeepSeek è diventato anche un "personaggio principale" nelle statistiche dei consumatori. Secondo il rapporto a16z, In rete perso dal picco di febbraio >40 % traffico, su cellulare la crescita si è appiattita (–22 % dal picco), mentre Perplessità E Claudio stanno risalendo la curva. Rimane ancora al vertice delle applicazioni di intelligenza artificiale globali, con Google Gemelli consolida il secondo posto per ChatGPT.
Dal punto di vista normativo, la storia è ancora più "calda":
- Italia ha bloccato l'accesso all'applicazione e ha avviato un procedimento presso il garante della privacy.
- Paesi Bassi è ne ha vietato l'uso tra i dipendenti pubblici e ha aperto un'indagine.
- Germania ha ufficialmente invitato Apple e Google a DeepSeek ritirati dai negozi a causa di trasferimenti illegali di dati verso server in Cina.
- Repubblica Ceca sta usando DeepSeek vietato nella pubblica amministrazione.
Le indagini europee (Francia, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda) ruotano principalmente attorno GDPR, trasferimenti transfrontalieri di dati e trasparenza. I Paesi sono cauti: aprire non significa ancora uso sicuro.
Vecchie conoscenze e una nuova forza della cultura pop
La lista è prevista Sam Altmann, Elon Musk, Jensen Huang E Marco Zuckerberg — persone che muovono le curve di capitalizzazione, chip e utenti. Nelle categorie dei leader c'è anche Matteo Principe (Cloudflare), che indica che rete (sicurezza, latenza, livello di elaborazione avanzato) sono cruciali quanto i modelli stessi.
Tra gli innovatori, c'è una sorpresa per niente "piccola": un'attrice Natasha Lyonne è entrato nella lista come co-fondatore Asteria Film Co. e con il film Valle perturbante, emergendo grazie agli strumenti dell'intelligenza artificiale. Gli appassionati di cinema stanno sollevando perplessità, ma è proprio questo il punto: l'intelligenza artificiale non si limiterà a ottimizzare le industrie culturali; le trasformerà.
Cosa significa questo per l'Europa (e per tutti coloro che creano con l'intelligenza artificiale)
- Le infrastrutture come politica: Gigafactory e supercomputer non sono un "lusso", ma una condizione affinché i modelli europei possano avere una possibilità di competere con gli hyperscaler. Piano d'azione per l'intelligenza artificiale nel continente Questa è letteralmente la politica industriale 2.0.
- Regole + sandbox: Codice GPAI è una guida pratica su come "allacciare le cinture di sicurezza" sui modelli prima che l'AI Act entri in vigore a pieno regime. Ottimo per le startup, essenziale per i giganti.
- La “Terza Via” europea: La "caccia al branco" di Chappaza non è nazionalismo, ma il coordinamento di denaro pubblico, standard e talenti affinché le aziende europee non restino eterne inquiline in nuvole straniere.
- Aperto ≠ non regolamentato: L'ascesa di DeepSeek dimostra che i "pesi aperti" possono democratizzare la ricerca, ma i dati sono ancora sensibili. Il GDPR rimane un osso duro anche per i modelli "più economici".
TIME100 AI 2025
TIME100 AI Il 2025 è una sorta di atlante del potere: modelli e piattaforme regnano negli Stati Uniti e in Europa, sovranità istituzionale, e in Cina, una strategia nazionale si intreccia con progetti "open source" che irritano il mercato e le autorità di regolamentazione. Se cercate un segnale in mezzo al rumore, eccolo: L'intelligenza artificiale non è solo una corsa di modelli, ma una corsa di infrastrutture, regole e fiducia — e l'Europa sta rapidamente colmando il divario in tutti e tre i settori.