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Gli utenti sono furiosi: YouTube Music e intelligenza artificiale - quando i DJ AI fanno arrabbiare gli ascoltatori

Abbiamo davvero bisogno di uno speaker virtuale che vende storie tra una canzone e l'altra?

YouTube Music
Foto: Envato / Nana Banana

YouTube Music sta sperimentando con DJ dotati di intelligenza artificiale, promettendo un'esperienza musicale "arricchita" con commenti e curiosità intercalati. Ma gli utenti sono tutt'altro che entusiasti: online si lamentano che nessuno abbia chiesto un chiacchierone digitale per interrompere una playlist perfetta. È questo il futuro dello streaming musicale o solo un'altra idea di Google destinata a finire nel dimenticatoio?

Immagina la serata perfetta: candele accese, playlist accesa Musica di Youtube funziona perfettamente, ti immergi semplicemente nella tua canzone preferita... e poi - pouf! – la musica si interrompe mentre una voce artificiale ti dice che "questa canzone è stata creata in un garage di Los Angeles nel 1987". Benvenuti nel mondo dei DJ AI, l'ultimo tentativo di YouTube Music di rendere la tua esperienza musicale più "interattiva". Ma, onestamente, chi l'ha chiesto? Utenti di tutto il mondo hanno già sollevato forconi e torce virtuali, e se i commenti su X e Reddit sono indicativi, Google sta per imparare un'altra lezione su ciò che gli ascoltatori vogliono veramente: musica senza distrazioni.

AI DJ: ospiti indesiderati nella tua playlist

Un'ondata di malcontento

YouTube Music, che costa 9,99 € (11,99 £) al mese per un abbonamento Premium, prometteva un'esperienza musicale fluida. Invece, alcuni utenti nella fase di test si sono imbattuti in DJ dotati di intelligenza artificiale che inserivano commenti, curiosità o persino consigli per la canzone successiva tra un brano e l'altro. La reazione? Era come se qualcuno iniziasse a spiegare la storia delle chitarre nel bel mezzo di un concerto. "Pago per la musica, non per un'intelligenza artificiale che mi racconta storie che posso leggere su Wikipedia", ha scritto un utente su X. Un altro ha aggiunto: "È come avere un passeggero in macchina che non smette mai di parlare".

Radio 2.0 o qualcosa di peggio?

Molti hanno paragonato la nuova funzionalità alle stazioni radio del secolo scorso, dove i conduttori trasmettevano battute, spot pubblicitari o aneddoti irrilevanti tra una canzone e l'altra. "YouTube Music vuole chiaramente essere una radio, solo che noi paghiamo per questo privilegio", ha commentato sarcasticamente un utente di Reddit. In un'epoca in cui abbiamo abbandonato la radio FM proprio per avere un maggiore controllo su ciò che ascoltiamo, la mossa di Google sembra un viaggio indietro nel tempo, ma con un tocco digitale.

Perché questo è un problema?

Dall’“interesse” alla pubblicità

Gli utenti non sono solo arrabbiati per le interruzioni: temono che siano solo il preludio a funzionalità più invasive. "Prima, l'intelligenza artificiale DJ ti dice quando è stata registrata la canzone, e domani ti vende barrette proteiche durante la playlist", ha scritto un ascoltatore preoccupato su X. Google ha una lunga storia di introduzione di annunci nei suoi servizi, anche in quelli che inizialmente promettevano un'esperienza "pulita". Pensate a YouTube Premium, che prometteva un mondo senza pubblicità ma trova comunque il modo di promuovere i contenuti. Quindi l'intelligenza artificiale DJ è solo un modo mascherato per ottenere una monetizzazione personalizzata?

Affaticamento da intelligenza artificiale

Un motivo ancora più profondo di questa reazione rabbiosa è la saturazione generale dell'intelligenza artificiale. Dalle immagini generate dall'intelligenza artificiale alle notizie e ora ai commenti musicali, gli utenti hanno la sensazione che la tecnologia che dovrebbe semplificare loro la vita stia diventando fastidiosa. "Non vedo l'ora di trasferirmi in una baita senza Wi-Fi dove non sento la parola 'IA' almeno cinque volte al giorno", ha scritto un utente. E quando un DJ con intelligenza artificiale suona come un incrocio tra Siri e un barista eccessivamente loquace, non c'è da stupirsi che gli ascoltatori stiano già premendo il pulsante "muto".

C'è speranza per i DJ dotati di intelligenza artificiale?

Potenziale che potrebbe essere sfruttato

Alcuni ottimisti vedono del potenziale in questa tecnologia, se sfruttata al meglio. "Immaginate un'intelligenza artificiale che vi dica qualcosa di veramente interessante su una band indie sconosciuta o vi suggerisca un concerto nella vostra città", ha scritto un utente di Reddit. Ma anche loro ammettono che la funzionalità debba essere:

  • Opzionale: Il pulsante di spegnimento dovrebbe essere grande e ben visibile.
  • Pertinente: I commenti devono essere significativi, non informazioni generiche che trovi su Google.
  • Non invasivo: Nessuno vuole che la musica si fermi per una lezione sulla storia del jazz.

Come potrebbe funzionare?

Se YouTube Music volesse davvero stupire, potrebbe limitare i DJ AI a playlist specifiche come "Storie musicali" o "Apprendimento artistico", dove gli ascoltatori sceglierebbero consapevolmente quell'esperienza. Ma l'implementazione attuale, che sembra forzata, è ben lontana da quella visione.

Dove andiamo adesso?

Minacce di abbandono da parte dei concorrenti

Sulla piattaforma X si stanno già diffondendo appelli al boicottaggio: "Se YouTube Music pensa che pagherò per un'intelligenza artificiale che rovina la mia playlist, si sbaglia. Spotify, arrivo!" Google dovrà agire in fretta se non vuole perdere utenti che già lamentano occasionali problemi tecnici o un'interfaccia meno intuitiva rispetto a concorrenti come Spotify, che costa anch'esso 9,99 € (11,99 £) al mese.

Ritorno alle origini

Forse la lezione è semplice: gli ascoltatori vogliono musica senza distrazioni. In un mondo in cui gli algoritmi controllano tutto, dalla nostra dieta agli appuntamenti, il silenzio tra una canzone e l'altra è diventato un lusso prezioso. YouTube Music dovrebbe considerare di tornare alle origini: un'esperienza musicale pura e personalizzata, senza un DJ digitale che si crede la star della serata.

Conclusione: lasciamo che sia la musica a parlare da sola

YouTube Music voleva creare qualcosa di innovativo con i DJ AI, ma invece di entusiasmo, ha scatenato un'ondata di critiche. Gli utenti sono chiari: per 9,99 € (11 $) al mese, si aspettano musica, non un interlocutore virtuale che interferisca con il loro zen. Google ha ancora tempo per ascoltare e lasciare che la musica parli da sola. Fino ad allora, come ha scritto un utente su X: "Caro YouTube, disattiva l'audio di questo DJ AI prima che inizi a lanciare vinili virtuali".

PS: Se il futuro è pieno di DJ AI, speriamo almeno che abbiano un pulsante "muto per sempre". Oppure torniamo alle musicassette: almeno non parlavano.

Maggiori informazioni

musica.youtube.com

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