Alla Milano Design Week, Kia ha presentato non una semplice auto, ma un manifesto per il futuro. La Kia EV2 non è solo elettrica: è biologica, sostenibile e cresce letteralmente al suo interno.
Se pensavi che la spugna fosse adatta solo per le frittate o per le pulizie domestiche più estreme, rimarrai sorpreso. anatra EV2 illuminato. Nell'ambito della mostra Trascendere il viaggio Kia svela gli interni della concept car alla Milano Design Week 2025 EV2 – e questo non è un normale SUV elettrico. La sua cabina è realizzata in canapa, micelio (una rete di funghi), fibre di lino e tessuti riciclati. Sì, avete letto bene: questa macchina è quasi del tutto naturale da poter essere piantata lì.
Ma scherzi a parte: EV2 è tutt'altro che uno scherzo. Con questo modello, Kia apre un nuovo capitolo nel mondo della mobilità sostenibile, dove non contano solo le batterie e le emissioni, ma anche i materiali, il tocco e l'anima dell'auto.
Interni ispirati alla natura
Al centro del concetto EV2 c'è l'impiego di biomateriali, che non sono solo sostenibili, ma anche rivoluzionari nel settore automobilistico. Tra i materiali più interessanti troviamo:
- Simplifyber Fybron: materiale cellulosico ricavato da legno, carta e tessuti riciclati. Questo materiale viene creato tramite fusione liquida, senza bisogno di tessitura o filatura, ed è presente sul cruscotto e sui rivestimenti interni delle portiere.
- Micelio: due diverse forme di biomassa di funghi, una incorporata nel poliuretano (visibile sulle superfici azzurre), l'altra coltivata in un materiale sfuso, formando ad esempio braccioli. Il micelio si lega alla cellulosa proveniente dai residui agricoli: una vera meraviglia della biotecnologia.
- AmpliTex: un biocomposito ricavato da fibre di lino che sostituisce la plastica e riduce il peso del veicolo. Collocato nelle strutture dei sedili, è completamente riciclabile e visivamente coordinato con la tavolozza di colori blu scuro dell'EV2.
L'abitacolo del futuro: più di sedili e volante
La EV2 colpisce non solo per i materiali utilizzati, ma anche per il design dell'abitacolo. Tra le soluzioni intelligenti troviamo:
- Schienali dei sedili con altoparlanti integrati
- Altoparlanti portatili nelle porte
- Sedili estensibili lateralmente
- Cuscini di seduta rimovibili
- Panca posteriore sollevabile per creare un pavimento completamente piatto: il tuo "spazio abitativo" su ruote
La ciliegina sulla torta è la comunicazione luminosa con i pedoni: quando l'EV2 rileva la presenza di un pedone, gli illumina la strada con le sue luci, indicandogli che può proseguire in sicurezza.
Esterno: robustezza urbana con carattere
Esternamente, la Kia EV2 non è meno interessante. La parte anteriore è ornata da una struttura luminosa aperta senza lenti, mentre le porte posteriori sono ad apertura opposta (cosiddette porte suicide), che consente un ingresso più semplice. Gli elementi grafici sui paraurti ne sottolineano l'utilità, mentre la linea di cintura dritta e i parafanghi massicci conferiscono alla vettura una silhouette robusta e al tempo stesso futuristica.
Kia si rivolge chiaramente a un pubblico giovane e urbano che desidera qualcosa in più: non solo un mezzo di trasporto, ma un'esperienza.
Kia EV2: quando e a quanto prezzo?
Sebbene al momento si tratti ancora di un concept, Kia annuncia l'inizio della produzione in serie dell'EV2 nel 2020. 2026. Il prezzo non è ancora noto, ma dato l'attuale posizionamento di Kia e la tecnologia avanzata, possiamo aspettarci un prezzo nella fascia 20.000–30.000 euro (ca $ 30.000–$ 40.000), che metterebbe l'EV2 in diretta competizione con modelli come la Volvo EX30, la Smart #1 e la Jeep Avenger EV.
Conclusione: un'auto che si può (quasi) mangiare
La Kia EV2 è più che elettrica Suv. È un manifesto di mobilità moderna, sostenibile e dal design perfezionato. Negli ultimi dieci anni, Kia si è trasformata da produttore di veicoli "economici e affidabili" a un marchio che osa sperimentare, progettare e ispirare.
Da quanto visto al Salone di Milano, l'EV2 non rappresenta solo il futuro di Kia, ma anche il futuro della mobilità urbana. Se il modello di produzione conterrà almeno 70 di queste folli idee %, allora il 2026 sarà un capitolo molto emozionante.
E diciamocelo, chi non pensa che sia figo sedersi in un'auto a forma di fungo?