Perchè il primo istinto è quello di trovare qualcuno che riempia il vuoto che sentiamo dentro? Qualcuno che guarisca le ferite? Troverai la risposta nel tuo riflesso allo specchio?
Nella ricerca della felicità lo facciamo spesso errore fondamentale, che proviamo a guarire le nostre ferite interiori e il nostro vuoto con l'aiuto di altre persone.
Molti ricorrono alla convinzione che la presenza di un’altra persona possa renderli completamente felici, colmare le lacune e cancellare il dolore delle esperienze passate.
Questa è una convinzione errata che può portare a dipendenza dalle relazioni, dove ci aspettiamo che gli altri svolgano ruoli che in realtà sono di nostra responsabilità.
Nelle relazioni capita spesso che le persone diventino inavvertitamente la misura della felicità
Questo crea un'atmosfera tranquilla ma penetrante concorrenza, dove l'amore è condizionato dal confronto e dalla competizione invece di essere libero e incondizionato. Un simile stile di vita non porta ad una vera soddisfazione, ma ci mantiene in uno stato di costante confronto e insicurezza.
Ancor di più quando ci troviamo in una situazione in cui siamo gravati dalle nostre cose incertezze, può ci sentiamo così vuoti, che la nostra priorità diventa semplicemente quella di apparire migliori agli occhi degli altri.
In questi momenti siamo pronti a fare quasi qualsiasi cosa, essere accettato agli occhi degli altri, amato, rispettato o apprezzato. Invece di concentrarci su come ci sentiamo riguardo a noi stessi, ci concentriamo sulla convalida esterna dei nostri valori.
Tuttavia, la vera realizzazione e la pace interiore non possono derivare dal confronto o dalla dipendenza dagli altri.
Il vero fascino e la bellezza della vita si rivelano quando iniziamo a lavorare su noi stessi
E quando impariamo ad apprezzare e ad amare noi stessi senza bisogno di conferme esterne.
Lungo il percorso, scopriamo che altre persone possono offrire sostegno, saggezza, forse anche amore e incoraggiamento, ma lavorare su se stessi è qualcosa che dobbiamo farlo da soli. Ecco perché è così importante imparare il rispetto e l'amor proprio.
Quando sviluppiamo in profondità rispetto per sè stessi non abbiamo più bisogno che gli altri ci sollevino. Non sentiamo più il bisogno di essere migliori degli altri o di metterci alla prova.
Ci accettiamo così come siamo, con tutti i nostri punti di forza e di debolezza
Quando ci accettiamo in questo modo, smettiamo di criticare costantemente gli altri, perché comprendiamo che anche loro sono sulla loro strada, piena di lotte e sfide.
Questa maturità e comprensione portano profondo sollievo e vera libertà. E quando arriviamo a questo punto, possiamo davvero dire di aver trovato la strada verso la pace interiore.
Questo non è un percorso che qualcun altro può percorrere per noi
È un percorso che richiede impegno, coraggio e perseveranza. In questo viaggio non solo troveremo la pace, ma la troveremo sono diventati anche una fonte di ispirazione e sostegno per gli altri che cercano il proprio percorso verso il rispetto di sé e l'autoguarigione. Guariremo noi stessi le ferite.