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OpenAI ritira la voce ChatGPT che assomigliava a Scarlett Johansson

Dopo le accuse di somiglianza con la voce di una famosa attrice

Foto: metà viaggio

OpenAI ha annunciato il ritiro di una voce ChatGPT chiamata Sky a causa della sua apparente somiglianza con la voce di Scarlett Johansson. Nonostante le affermazioni della compagnia secondo cui la voce non era stata intenzionalmente modellata su quella della famosa attrice, è stata presa la decisione di ritirarla temporaneamente dopo numerosi resoconti dei media e battute sulla somiglianza, comprese menzioni al Saturday Night Live. Il CTO di OpenAI, Mira Murati, ha assicurato a The Verge in un'intervista che la somiglianza non era intenzionale.

Nel mondo dell'intelligenza artificiale è nata un'interessante controversia: la voce di ChatGPT, chiamata Sky, ha suscitato scalpore per la sua inquietante somiglianza con la voce di Scarlett Johansson. Sebbene OpenAI affermasse che la voce era opera di un'altra attrice professionista, sono emerse numerose lamentele che hanno costretto l'azienda a ritirare il modello.

OpenAI ha recentemente avuto problemi inaspettati quando il loro modello vocale Sky progettato per ChatGPT è stato criticato per la sua somiglianza con la voce di Scarlett Johansson. Il modello, presentato l'anno scorso, ha attirato molta attenzione e anche critiche perché si diceva somigliasse troppo alla star del film "Her". Dopo l'introduzione del nuovo modello GPT-4o, che include funzionalità vocali più avanzate, i paragoni con Johansson sono diventati ancora più marcati.

Foto: Warner Bros. Immagine / Chi non si innamorerebbe di una voce simile.
Mira Murati, CTO di OpenAI, ha spiegato in un'intervista a The Verge che la voce di Sky è opera di un'attrice professionista senza nome che usa la sua voce naturale. Tuttavia, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha pubblicato la parola "lei" sul social network X (precedentemente noto come Twitter) per far sapere che era già a conoscenza dei paragoni con il ruolo di Johansson nel film "Her".

Il film Her di Spike Jonze del 2013, in cui Scarlett Johansson dà la voce all'assistente virtuale Samantha, ha ispirato molte discussioni su come la voce possa stabilire una connessione umana. Nel film, Johansson ha mostrato come l'interpretazione vocale possa esprimere emozioni e pensieri in un modo che le parole da sole non possono fare.


Nonostante le assicurazioni di OpenAI secondo cui la voce non era intenzionalmente modellata su quella della famosa attrice, i media e persino spettacoli satirici come Saturday Night Live hanno deriso la somiglianza, portando alla decisione della società di togliere temporaneamente la voce. OpenAI ha anche aggiunto che in futuro dovrebbero apparire nuove voci per soddisfare meglio i diversi interessi e preferenze degli utenti.

Anche se OpenAI non ha rivelato i nomi dei giocatori che hanno contribuito con la propria voce, ha confermato che sono stati selezionati cinque profili vocali tra oltre 400 candidati. Le innovazioni portate dal modello GPT-4o includono un'interpretazione vocale più espressiva, la capacità di riconoscere le espressioni facciali con la fotocamera del telefono e la traduzione della lingua parlata in tempo reale.
Foto: Warner Bros. Immagine
Non è ancora chiaro se OpenAI abbia ricevuto minacce legali a causa della somiglianza con la voce di Scarlett Johansson, ma l'azienda ha chiarito il proprio impegno nel rispettare la privacy e i diritti delle celebrità.

Conclusione: la controversia che circonda la voce di Sky rivela la complessità dello sviluppo di un'intelligenza artificiale in grado di imitare le voci e le emozioni umane. Mentre OpenAI deve affrontare la sfida di garantire l’autenticità e il rispetto della privacy, resta chiaro che il futuro dell’intelligenza artificiale richiederà approcci e considerazioni etiche ancora più sofisticati.

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