Dalle leggende classiche rivisitate ai razzi elettrici e ai concept che probabilmente vedremo solo nei nostri sogni, se pensate che l'industria automobilistica giapponese stia dormendo, preparatevi a essere dolcemente ma fermamente risvegliati dal Tokyo Mobility Show 2025.
La Ferrari 12Cilindri non è un'auto. È un'opera d'arte nata per caso con una targa al posto della firma. Il motore a dodici cilindri è una canzone sul perché abbiamo ancora bisogno di benzina, anche quando il mondo giura sugli elettroni. E poi arriva Novitec, il guru del tuning da un mondo in cui "abbastanza" è una parolaccia, e dice: "Molto bella, Ferrari. Ora ti mostriamo cosa succede quando la bellezza si fa seria".
La creatura elettrica di Harley-Davidson, il marchio LiveWire, ha sorpreso tutti. Invece di una pesante cruiser elettrica, ha introdotto una mini-moto. La LiveWire S4 Honcho, disponibile in due versioni - Street e Trail - promette piacere di guida senza rumori, odori e scomodità.
Immagina un SUV elettrico con il cuore di un razzo, tecnologia futuristica e un prezzo che ti aspetteresti da una vecchia berlina: la Leapmotor C10 con la sua architettura a 800 volt è qui per rivoluzionare il mondo.
Lexus, il maestro giapponese del lusso discreto che è sempre riuscito a bilanciare la tradizione con un pizzico di follia, si sta ora avventurando nelle acque selvagge di una crisi d'identità. Ma se è una crisi, che duri, almeno abbastanza a lungo da produrre giocattoli futuristici come questa "coupé" a quattro porte e con il cuore di un nomade elettrico.
Se qualcuno vi avesse detto dieci anni fa che la Toyota Corolla un giorno avrebbe avuto l'aspetto di un'astronave sotto steroidi, probabilmente avreste alzato gli occhi al cielo. Ma eccoci qui: il 2025 è alle porte e Toyota fa chiaramente sul serio. Ecco la Toyota Corolla Concept, un'auto che cancella i ricordi del vecchio modello con la stessa facilità con cui cancella le convinzioni su cosa la Corolla possa (e debba) essere.
A volte capita di trovare un'auto che non è solo una macchina, ma un'opera d'arte: la Totem GT Super "Farina" è esattamente questo. Un omaggio artigianale all'epoca d'oro dell'automobilismo italiano, racchiuso in una carrozzeria che persino Pininfarina stesso invidierebbe.
Il giovane talento di Rivian ha creato qualcosa che non è solo una bicicletta, ma una vera e propria sinfonia tecnologica con la e-bike TM-B. Con un'estetica audace, un design modulare e un pedigree automobilistico, è un mezzo che delizierà tutti, dai pendolari urbani agli spiriti avventurosi.
Immagina una moto che ha sconvolto il mondo trent'anni fa e che ancora oggi è sinonimo di libertà su due ruote. La Ducati Monster V2 2026 è come un vino italiano invecchiato: audace, pieno di carattere e ancora pronto a farti cadere dalla sella. Con la nuova generazione della Monster, Ducati ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di combinare potenza pura e perfezione estetica. Unisciti a noi mentre guidiamo attraverso i dettagli di quest'opera d'arte italiana che promette di farti battere il cuore più velocemente di uno sprint verso la linea rossa.
Dopo i primi tre trimestri del 2025, Porsche ha visto il suo utile operativo scendere del 99%, passando da 4,03 miliardi di euro nel 2024 a soli 40 milioni di euro. Sì, avete letto bene: novantanove percento. Nel mondo dell'automotive, è come se una 911 Carrera perdesse improvvisamente potenza in pista: spettacolare e doloroso al tempo stesso.
Toyota ha presentato il concept Corolla Cross Hybrid Nasu Edition al SEMA Show 2025: un'ibrida che, stanca delle strade cittadine, si è lanciata verso il Monte Nasu. Il risultato? Un frontale viola, rialzato e molto più avventuroso per la compatta di maggior successo di Toyota.
Auto cinesi! La vera battaglia automobilistica tra produttori tradizionali e cinesi non si sta svolgendo in Europa o negli Stati Uniti, ma nei paesi in via di sviluppo. La Cina si sta gradualmente affermando come un attore di rilievo nei mercati di America Latina, Africa, Medio Oriente, Asia centrale e Sud-est asiatico, dove gli acquirenti cercano una mobilità accessibile, non il prestigio.











