Le malattie cardiovascolari rappresentano uno dei principali fattori di morte prematura nel mondo occidentale.
Malattia cardiovascolare sono spesso associati a modelli di stile di vita non salutari e includono anche relazioni malsane sul posto di lavoro. Un nuovo studio dell’American Heart Association ha dimostrato che aspettative troppo elevate sul lavoro hanno un grande impatto sulla salute del cuore. Troppe persone ne sono colpite sul posto di lavoro carichi di lavoro incessanti e scadenze serrate, mentre loro stessi hanno poco controllo su di essi e sulle decisioni in quanto tali. Ciò, tuttavia, si è rivelato molto dannoso per la salute dell'individuo.
Uno studio recente ha dimostrato che esiste una forte connessione tra questo tipo di stress sul lavoro e la salute del cuore. Ricerca pubblicata sulla rivista American Heart Association (AHA), Circolazione: qualità cardiovascolare e risultati, rivela una connessione importante e preoccupante. Il rischio di malattie cardiache raddoppia per le persone che affrontano un carico di lavoro elevato e basse ricompense.
Rischio di malattie cardiovascolari
L’autrice principale dello studio, Mathilde Lavigne-Robichaud, RD, MS, dottoranda presso il Centro di ricerca Laval della CHU de Quebec-Université, sottolinea uno scenario che conosciamo tutti fin troppo bene. Le aspettative dei superiori sono elevate e l'autonomia decisionale è scarsa. Di conseguenza, i dipendenti lottano con stress e frustrazione, che rappresentano ulteriore stress sul posto di lavoro.
Un fattore importante qui è anche il rapporto tra lo sforzo e la ricompensa. Quando ti impegni molto nel tuo lavoro, ma la ricompensa (stipendio, riconoscimento, sicurezza sul lavoro) non ne vale la pena. Squilibrio tra impegno e ricompensa è uno scenario ideale per lo stress e l’insoddisfazione.
La ricerca, durata 18 anni e che ha coinvolto quasi 6.500 impiegati canadesi, rivela alcuni risultati più sorprendenti. Gli uomini che affermavano che i loro sforzi non erano stati adeguatamente ricompensati avevano un rischio maggiore di malattie cardiache. Lo studio, tuttavia, non è stato in grado di analizzare tali associazioni nelle donne, ma si presume che i parametri siano simili.