Se guidi uno scooter, i veri motociclisti ti salutano solo se la loro visiera si appanna o se sono molto educati. Soprattutto negli Stati Uniti, dove gli scooter sono visti come un mezzo di trasporto per chi ha rinunciato alla vita. Ma LiveWire, il ramo elettrico della leggendaria Harley-Davidson, ha appena lanciato la sfida a questo pregiudizio. Stanno preparando un maxi-scooter elettrico, il LiveWire Maxi-Scooter, che promette di cambiare le regole del gioco. E indovinate un po'? Potrebbero persino riuscirci, perché sotto la plastica hanno nascosto il cuore di una vera bestia.
Se pensavi che l'apice dell'entusiasmo per Toyota fosse arrivato nel momento in cui sei riuscito a connettere il tuo telefono al Bluetooth della Yaris, ti sbagliavi. A quanto pare, gli uffici di Gazoo Racing hanno chiuso le portiere, spento i telefoni e creato qualcosa che non ha nulla a che fare con la "scelta sicura". La Toyota GR GT è l'erede spirituale della LFA, solo che questa volta non urla, ruggisce.
Ammettiamolo, eravamo tutti un po' spaventati. Temevamo che Lotus fosse diventata solo un altro marchio che produceva SUV elettrici pesanti per chi pensava che "guida dinamica" significasse accelerare fino al semaforo successivo in un centro commerciale. Pensavamo che lo spirito di Colin Chapman, quel brillante e ossessivo ingegnere che gridava "semplificare e aggiungere leggerezza", fosse finalmente svanito sotto il peso delle batterie agli ioni di litio. Ma ci sbagliavamo. Oh, quanto ci sbagliavamo. Ecco la Lotus Theory 1. E non è solo un'auto. È la prova che la fisica è ancora valida e che il futuro non deve essere per forza noioso.
Ammettiamolo, il mondo dell'auto è diventato un po' noioso. Tutti guidano frigoriferi su ruote che chiamiamo SUV, e la passione si è persa tra "praticità" e "posizione di seduta alta". Ma niente paura, Renault non ha buttato via una pistola. La nuova Clio 2026 è arrivata e sembra che voglia mordere la caviglia di ogni crossover che incontra. La chiamano la "piccola Jaguar" - e quando vedrete il frontale, capirete perché. Questa non è solo un'auto; è la dimostrazione che le dimensioni (ancora) non sono tutto. È quello che dice la maggior parte dei giornalisti che la provano in questi giorni.
Ammettiamolo, la maggior parte dei pickup moderni sono progettati per persone il cui carico più pesante è il loro ego e un sacchetto di quinoa biologica comprato al supermercato. Ma il Ford Ranger Super Duty XLT del 2026 è tutta un'altra cosa. È un veicolo che ha guardato il Ranger standard, si è acceso una sigaretta e ha detto: "Bello, ma ora levati di torno". Questa è un'auto per chi mangia cemento a colazione.
L'ultima Bugatti Bolide ha appena lasciato Molsheim. Ma non si tratta solo del quarantesimo esemplare di un giocattolo per ultra-ricchi: è l'ultimo, triste e al tempo stesso magnifico "addio" a una meraviglia dell'ingegneria: il motore W16, che ha definito la velocità negli ultimi due decenni. Questa è l'ultima Bugatti Bolide.
Immaginate lo scenario: create un'azienda di successo, la portate alla Dakar, stupite il mondo e poi... semplicemente ve ne andate. E ricominciate da capo. Non è la sceneggiatura di una soap opera messicana, è Zhang Xue. L'uomo che ha regalato al mondo la Kove Moto è tornato con un nuovo marchio, la ZX Moto, e la 820 X. Sembra sospettosamente il "concerto d'addio" di una rock star, ma quando si guardano le specifiche di questa moto a tre cilindri, diventa chiaro: quest'uomo non sta scherzando. È un ingegnere che chiaramente odia la noia.
L'abbiamo aspettato come i bambini aspettano i regali, solo che questa festa è stata rimandata di un decennio. Il sistema di guida completamente autonoma (FSD) di Tesla è una rivoluzione negli Stati Uniti, ma un frutto proibito in Europa. Ma il ghiaccio si sta finalmente rompendo. Con nuove normative e test sul suolo europeo, febbraio 2026 sembra il momento in cui finalmente passeremo il volante al silicio. Allacciate le cinture, analizzeremo la tecnologia, gli ostacoli burocratici e quella strana sensazione quando l'auto sa dove stai andando meglio di te. Quindi: Tesla FSD ed Europa.
Mercedes-Benz ha interrotto la produzione della Classe G Cabriolet nel 2013, provocando un lutto silenzioso nel mondo degli ultra-ricchi. Ma a Bottrop, patria di Brabus, la parola "assolutamente no" non è familiare. Hanno preso l'attuale AMG G 63, ne hanno tagliato il tetto, aggiunto gli assali a portale e creato qualcosa che è allo stesso tempo una meraviglia ingegneristica e una follia assoluta. Ecco la Brabus XL 800 Cabrio.
Gli anni '70 furono un periodo strano. La gente indossava pantaloni con cui non si poteva camminare, si fumava sugli aerei e la sicurezza in auto era un pensiero passeggero, a metà strada tra la scelta del colore di un posacenere e il tipo di pelle. Ma fu in questo caos che Bob Lutz della BMW disse: "Adesso basta" e fondò un team corse ufficiale. Il risultato? La macchina che state guardando. Questa non è una BMW qualsiasi. Questa è Genesis. Questa è la "Paziente Zero". La prima auto con il marchio M ad aver mai messo piede su strada. E ora può essere vostra. BMW 3.0 CSL Werks
CM - Giornalista Auto Gioiello da me Queste sono istruzioni editoriali che prendo terribilmente sul serio. Ho preparato un articolo che profuma di benzina, cuoio e di quel mix speciale di caos e brillantezza italiana. Eccolo. Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio 'Collezione': il V-6 torna perché l'elettrico non è (ancora) abbastanza attraente Addio silenzio, benvenuto Akrapovič e funerale annullato! Pensavamo di esserci salutati. Abbiamo preparato fazzoletti, scritto un elogio funebre e annusato il tubo di scarico un'ultima volta. Ma guardate, nel tipico stile del Gruppo Stellantis, dove le decisioni cambiano più velocemente del tempo in montagna, Alfa Romeo ha fatto un "salto mortale". Il motore a benzina non è morto. Anzi, sta tornando nella sua forma più nobile, per farci venire ancora una volta i brividi prima che i burocrati ci costringano finalmente al silenzio. Ecco la Quadrifoglio 'Collezione'.
Crossover. Al giorno d'oggi, sono come quella canzone pop che passa in ogni stazione radio: tutti li hanno, tutti li guidano, e anche se segretamente desideri un'imperfetta auto sportiva italiana, probabilmente finirai per comprare un SUV. Perché? Perché sono pratici, perché ti fanno sentire al sicuro e perché, diciamocelo, la tua spina dorsale non è più quella di quando avevi vent'anni. Ma quando si tratta dei tuoi soldi guadagnati duramente, non è solo l'aspetto di un'auto fuori dal bar che conta, ma se ti porterà effettivamente al lavoro in un piovoso martedì mattina. Consumer Reports ha appena sganciato una bomba di verità su quali auto non si rompono davvero. Preparatevi, i risultati sono uno schiaffo in faccia all'ego europeo e una vittoria per l'ingegneria giapponese.











