Ammettiamolo, il mondo è diventato dolorosamente noioso. In Europa, parliamo di monopattini elettrici, cannucce riciclate e di quanto siano vegani i nostri cruscotti. Nel frattempo, in Brasile, un paese dove la "distanza di sicurezza" è una leggenda metropolitana e dove le strade sono spesso solo un vago suggerimento su una mappa, Mitsubishi sa ancora cosa significa la parola "auto". Hanno presentato la Mitsubishi Triton Savana 2026. Non è un crossover urbano che ha paura del marciapiede davanti all'asilo. È una macchina che sembra in grado di masticare una Toyota Prius e sputarla fuori sotto forma di un cubo riciclato. E la parte migliore? Ne sono stati prodotti solo 80 esemplari. E no, non se ne può avere uno.
Automobili
La Lexus LFA era come un'esplosione di stelle: luminosa, bellissima e dannatamente bassa. Se nel 2010 vivevate sotto una roccia, vi siete persi l'auto che suonava come angeli che suonavano i tromboni mentre cadevano dalle scale. Oggi, miei cari, la LFA è tornata. Ma prima che stappiate lo champagne, devo avvertirvi: Yamaha non fa più parte dell'orchestra. La nuova LFA è elettrica. Questo significa la fine del mondo o l'inizio di qualcosa che ci scioglierà la faccia?
Ammettiamolo, ultimamente l'industria automobilistica è diventata un po'... sterile. Tutti i produttori sono in competizione per vedere chi riesce a far entrare una TV più grande nell'abitacolo e quale auto sarà più silenziosa di una biblioteca. E poi ci sono JAS Motorsport e Pininfarina. Hanno deciso che basta con queste assurdità. Hanno preso una leggenda, le hanno messo una tuta in carbonio e le hanno lasciato ciò che noi uomini desideriamo davvero: un cambio manuale e un suono del motore da far rizzare i peli sulle braccia. Ecco la JAS Motorsport Tensei.
Se pensavi che l'apice dell'entusiasmo per Toyota fosse arrivato nel momento in cui sei riuscito a connettere il tuo telefono al Bluetooth della Yaris, ti sbagliavi. A quanto pare, gli uffici di Gazoo Racing hanno chiuso le portiere, spento i telefoni e creato qualcosa che non ha nulla a che fare con la "scelta sicura". La Toyota GR GT è l'erede spirituale della LFA, solo che questa volta non urla, ruggisce.
Ammettiamolo, eravamo tutti un po' spaventati. Temevamo che Lotus fosse diventata solo un altro marchio che produceva SUV elettrici pesanti per chi pensava che "guida dinamica" significasse accelerare fino al semaforo successivo in un centro commerciale. Pensavamo che lo spirito di Colin Chapman, quel brillante e ossessivo ingegnere che gridava "semplificare e aggiungere leggerezza", fosse finalmente svanito sotto il peso delle batterie agli ioni di litio. Ma ci sbagliavamo. Oh, quanto ci sbagliavamo. Ecco la Lotus Theory 1. E non è solo un'auto. È la prova che la fisica è ancora valida e che il futuro non deve essere per forza noioso.
Ammettiamolo, il mondo dell'auto è diventato un po' noioso. Tutti guidano frigoriferi su ruote che chiamiamo SUV, e la passione si è persa tra "praticità" e "posizione di seduta alta". Ma niente paura, Renault non ha buttato via una pistola. La nuova Clio 2026 è arrivata e sembra che voglia mordere la caviglia di ogni crossover che incontra. La chiamano la "piccola Jaguar" - e quando vedrete il frontale, capirete perché. Questa non è solo un'auto; è la dimostrazione che le dimensioni (ancora) non sono tutto. È quello che dice la maggior parte dei giornalisti che la provano in questi giorni.
Ammettiamolo, la maggior parte dei pickup moderni sono progettati per persone il cui carico più pesante è il loro ego e un sacchetto di quinoa biologica comprato al supermercato. Ma il Ford Ranger Super Duty XLT del 2026 è tutta un'altra cosa. È un veicolo che ha guardato il Ranger standard, si è acceso una sigaretta e ha detto: "Bello, ma ora levati di torno". Questa è un'auto per chi mangia cemento a colazione.
L'ultima Bugatti Bolide ha appena lasciato Molsheim. Ma non si tratta solo del quarantesimo esemplare di un giocattolo per ultra-ricchi: è l'ultimo, triste e al tempo stesso magnifico "addio" a una meraviglia dell'ingegneria: il motore W16, che ha definito la velocità negli ultimi due decenni. Questa è l'ultima Bugatti Bolide.
L'abbiamo aspettato come i bambini aspettano i regali, solo che questa festa è stata rimandata di un decennio. Il sistema di guida completamente autonoma (FSD) di Tesla è una rivoluzione negli Stati Uniti, ma un frutto proibito in Europa. Ma il ghiaccio si sta finalmente rompendo. Con nuove normative e test sul suolo europeo, febbraio 2026 sembra il momento in cui finalmente passeremo il volante al silicio. Allacciate le cinture, analizzeremo la tecnologia, gli ostacoli burocratici e quella strana sensazione quando l'auto sa dove stai andando meglio di te. Quindi: Tesla FSD ed Europa.
Mercedes-Benz ha interrotto la produzione della Classe G Cabriolet nel 2013, provocando un lutto silenzioso nel mondo degli ultra-ricchi. Ma a Bottrop, patria di Brabus, la parola "assolutamente no" non è familiare. Hanno preso l'attuale AMG G 63, ne hanno tagliato il tetto, aggiunto gli assali a portale e creato qualcosa che è allo stesso tempo una meraviglia ingegneristica e una follia assoluta. Ecco la Brabus XL 800 Cabrio.
Gli anni '70 furono un periodo strano. La gente indossava pantaloni con cui non si poteva camminare, si fumava sugli aerei e la sicurezza in auto era un pensiero passeggero, a metà strada tra la scelta del colore di un posacenere e il tipo di pelle. Ma fu in questo caos che Bob Lutz della BMW disse: "Adesso basta" e fondò un team corse ufficiale. Il risultato? La macchina che state guardando. Questa non è una BMW qualsiasi. Questa è Genesis. Questa è la "Paziente Zero". La prima auto con il marchio M ad aver mai messo piede su strada. E ora può essere vostra. BMW 3.0 CSL Werks
CM - Giornalista Auto Gioiello da me Queste sono istruzioni editoriali che prendo terribilmente sul serio. Ho preparato un articolo che profuma di benzina, cuoio e di quel mix speciale di caos e brillantezza italiana. Eccolo. Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio 'Collezione': il V-6 torna perché l'elettrico non è (ancora) abbastanza attraente Addio silenzio, benvenuto Akrapovič e funerale annullato! Pensavamo di esserci salutati. Abbiamo preparato fazzoletti, scritto un elogio funebre e annusato il tubo di scarico un'ultima volta. Ma guardate, nel tipico stile del Gruppo Stellantis, dove le decisioni cambiano più velocemente del tempo in montagna, Alfa Romeo ha fatto un "salto mortale". Il motore a benzina non è morto. Anzi, sta tornando nella sua forma più nobile, per farci venire ancora una volta i brividi prima che i burocrati ci costringano finalmente al silenzio. Ecco la Quadrifoglio 'Collezione'.











