Sono noti i risultati di un sondaggio che determina quali sono i luoghi del mondo in cui vivere è più costoso. Riesci a indovinare quali città sono in cima alla lista?
Chi ce l'ha ama la casa, e questo nessuno potrà portarcelo via! Tuttavia, la ricerca ha dimostrato che ci sono luoghi nel mondo in cui la vita è più sana, più facile e più organizzata e luoghi in cui non è così. Anche la rivista The Economist ha stilato una lista delle dieci migliori città in cui vivere nel 2017. Sono stati selezionati 140 posti, valutati secondo 30 criteri. L’inquinamento, il tasso di criminalità, l’assistenza sanitaria, le infrastrutture e l’istruzione sono solo i più evidenti.
Il mondo si è sviluppato in modo incredibilmente veloce negli ultimi 100 anni, quindi è quasi difficile immaginare come siano cambiate alcune cose in questo periodo. Alcune città sono finite sotto i ferri innumerevoli volte negli ultimi decenni e sono diventate irriconoscibili rispetto al passato. L’esempio più bello è Dubai, che dieci anni e mezzo fa era più che un deserto, ma oggi è una delle città più vivaci del mondo, dove le macchine ronzano 24 ore su 24 e dove il paesaggio urbano cambia praticamente ogni giorno. Ma Dubai non è un caso isolato.
L'estate è il periodo in cui, alla ricerca di una pausa rilassante, facciamo vacanze al mare, laghi e fiumi, in montagna e su remote isole esotiche, lontano dalla vita di tutti i giorni e ancor più dal caos e dalla frenesia della città. A volte portiamo con noi una tenda, altre volte preferiamo alloggiare in un lussuoso albergo. Proprio quando pensiamo di aver sperimentato tutto, appare un'alternativa interessante. Il glamping - un eccellente ibrido tra "glamour" e "camping" - è in cima alla nostra lista dei desideri per le vacanze, forse soppiantato dal glamping urbano più recente e ancora più trendy: il campeggio glamour nell'abbraccio delle mura della città, che comprende, tra le altre cose, dormire sui tetti della nostra (tante) città preferita.
Il traffico è creato dalle auto, anche nei centri urbani. Dopo aver convissuto con le auto per più di cento anni e la maggior parte delle città sono incentrate sulle auto, alcune persone stanno lentamente iniziando a rendersi conto che le auto in realtà non appartengono a uno spazio urbano o a un centro città. E non sono portati a questa realizzazione solo dai numeri terribili della cronaca e dell'indicatore di smog. Le auto semplicemente non sono più un comodo mezzo di trasporto. A Londra, per esempio, oggi il traffico si muove più lentamente di una bicicletta. Quindi diamo un'occhiata a quali città stanno per rendere l'auto "persona non grata".
The Ballerina Project è un progetto lungo 14 anni del newyorkese Dan Shitagi, che cattura la bellezza dei movimenti di danza di eleganti ballerine in un ambiente del tutto inaspettato: nelle implacabili strade delle capitali del mondo.